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La spettacolare danza di un sistema planetario alieno / VIDEO

Cattura 12 anni di osservazioni in 4,5 secondi
4 punti di luce sono i pianeti che orbitano intorno alla stella centrale, coperta da un disco nero per oscurarne la luminosità (fonte: Jason Wang/Northwestern University)
4 punti di luce sono i pianeti che orbitano intorno alla stella centrale, coperta da un disco nero per oscurarne la luminosità (fonte: Jason Wang/Northwestern University)
4 punti di luce sono i pianeti che orbitano intorno alla stella centrale, coperta da un disco nero per oscurarne la luminosità (fonte: Jason Wang/Northwestern University)
4 punti di luce sono i pianeti che orbitano intorno alla stella centrale, coperta da un disco nero per oscurarne la luminosità (fonte: Jason Wang/Northwestern University)

La spettacolare danza di un sistema planetario alieno catturata in un video unico nel suo genere, che condensa 12 anni di osservazioni in soli 4,5 secondi: il sistema, distante 133 anni luce da noi, è stato il primo, nel 2008, ad essere osservato direttamente dagli astronomi ed è composto da una stella centrale (HR8799) poco più grande del Sole e da quattro pianeti, tutti diverse volte più massicci di Giove.

L’incredibile video è stato realizzato da ricercatori dell’americana Northwestern University, utilizzando i dati raccolti dall’Osservatorio Keck, costituito da due telescopi gemelli e situato sulla sommità del vulcano Mauna Kea, nelle isole Hawaii.

 

4 punti di luce, corrispondenti ai 4 pianeti, che orbitano intorno alla stella centrale, coperta da un disco nero per oscurarne la luminosità (fonte: Jason Wang/Northwestern University)

 

Il contatore degli esopianeti scoperti al di fuori del Sistema Solare ha attualmente superato quota 5.200, ma la maggior parte di questi non sono mai stati osservati direttamente: la ragione è che gli esopianeti sono estremamente difficili da vedere, poiché molto piccoli e molto poco luminosi in confronto alla loro stella.

I ricercatori guidati da Jason Wang, però, sono stati fortunati e hanno potuto raccogliere i tanti anni di osservazioni in un video accelerato che mostra addirittura i pianeti in movimento lungo le loro orbite. Il più vicino alla stella è HR8799e, un gigante gassoso devastato dalle tempeste che orbita intorno al suo astro in 45 anni.

Il secondo, HR8799d, è ancora più grande ed effettua un orbita completa in 100 anni. Poi si incontra HR8799c, la cui atmosfera ha rivelato la presenza di acqua e che gira intorno alla stella in 190 anni, seguito infine da HR8799b, così distante da completare un’orbita in 460 anni. Ma ci sono indizi anche di un quinto fratello, che potrebbe nascondersi più vicino alla stella centrale, ad una distanza 4 o 5 volte maggiore di quella tra Terra e Sole.

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