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Scienza & Tecnologia

Adamello, ascolta i suoni del ghiacciaio in via d'estinzione

La performance uditiva è un estratto delle oltre 9 mila ore raccolte grazie a 4 registratori bioacustici, nel ventre di crepacci e fessure
Una veduta del ghiacciaio dell'Adamello
Una veduta del ghiacciaio dell'Adamello
Il suono del crepaccio (2 agosto, ore 22.52)

Un concerto sonoro tra arte e scienza unico nel suo genere. E' andato in scena negli scorsi giorni all’Auditorium San Barnaba  «Il ghiacciaio dell’Adamello, un suono in estinzione» curato da Sergio Maggioni, ricercatore e sound artist camuno.

12 minuti di performance uditiva che hanno riassunto 3880 ore delle oltre 9mila raccolte grazie a 4 registratori bioacustici, collocati con criterio scientifico nel ventre di crepacci e fessure del ghiacciaio durante le spedizioni svolte tra il 2021 e il 2022.

Il suono del crepaccio (2 agosto, ore 22.52)

Il suono del crepaccio (26 agosto, ore 10.41)

Il suono della cascata, di giorno

Il suono raccolto con l'idrofono

La serata si è inserita all’interno del progetto «Un Filo Naturale», la strategia di transizione climatica del Comune di Brescia, alla presenza di Michela Tiboni, assessore all’Urbanistica e Pianificazione per lo sviluppo sostenibile, di Stefano Armiraglio curatore botanico al Museo di scienze Naturali, di Angelo Maggiori presidente del CAI, dei professori Carmine Trecroci dell'Università degli studi di Brescia,  Carlo Baroni, glaciologo dell'Università degli Studi di Pisa e Gianni Pavan, naturalista bioacustico dell'Università di Pavia.

Anna Belometti

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