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Scienza e salute

Elon Musk, installato il primo impianto cerebrale di Neuralink su un essere umano

Gli impianti hanno come obiettivo quello di rivoluzionare il cervello tramite chip in grado di aiutare chi ha problemi neurologici e lesioni traumatiche leggendo le onde cerebrarli. «I risultati sono promettenti».

Il primo impianto di un chip della Neuralink in un essere umano è stato effettuato domenica 28 gennaio e il paziente si sta «riprendendo bene». I risultati iniziali mostrano «un promettente rilevamento dei picchi di neuroni». Lo ha annunciato Elon Musk su X.

 


 

 

Gli impianti di Neuralink hanno come obiettivo quello di rivoluzionare il cervello tramite chip in grado di aiutare chi ha problemi neurologici e lesioni traumatiche leggendo le onde celebrarli. In maggio la società di Musk aveva annunciato di aver ricevuto il via libera dalla Food and Drug Administration a condurre i primi test su esseri umani. Alla fine dello scorso anno è stato poi avviato il reclutamento dei volontari.

 

La sperimentazione è stata ribattezzata Prime Study (acronimo di Precise Robotically Implanted Brain-Computer Interface) e punta a valutare la sicurezza dell'impianto e del robot chirurgico «per consentire alle persone con paralisi di controllare i dispositivi esterni con il pensiero».
 

 

 

 

Neuralink ha già condotto vasti studi sugli impianti negli animali, attirandosi critiche da molti attivisti, secondo i quali la società ha abusato dei diritti degli animali violando l'Animal Welfare Act, la legge che regola come i ricercatori possono trattare ed effettuare esperimenti su alcuni animali. 

   

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