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MEDICINA

Asiago: assistenza innovativa in gravidanza e post partum

I reparti di ginecologia e fisiatria in sinergia per far recuperare alle donne la piena funzionalità del bacino con la ginnastica adatta
I referenti medici Mario Scapin e Andrea Cocco
I referenti medici Mario Scapin e Andrea Cocco
I referenti medici Mario Scapin e Andrea Cocco
I referenti medici Mario Scapin e Andrea Cocco

Prestare attenzione alle necessità delle donne in gravidanza e alle puerpere, garantendo loro servizi esclusivi e quando possibile anche innovativi. Il punto e percorso nascita dell’unità operativa semplice dipartimentale di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Asiago continua a lavorare sodo per migliorare l’offerta alle pazienti. Un nuovo passo in questa direzione viene dato dalla recente collaborazione, dopo una sperimentazione, tra ostetricia e fisiatria, per dare soluzione alle problematiche del bacino nella donna in gravidanza e alla neo mamma.

I problemi post partum

«È stato riscontrato che in un terzo delle donne in gravidanza e nel post partum sono presenti problematiche importanti al pavimento pelvico - spiega il responsabile del punto nascite, Andrea Cocco - Si tratta soprattutto di casi di incontinenza urinaria e di dispareunia, ovvero dolore che la donna avverte durante i rapporti sessuali. In casi meno frequenti, ma altrettanto disabilitante, può esserci pure incontinenza fecale, lo sviluppo di una lombalgia o di una coccigodinia che intralciano gli impegni del quotidiano, in particolare durante la prima fase della nascita».

Le risposte dell'ospedale

Per dare risposta alle problematiche, i medici dell’ospedale di Asiago, col supporto dei colleghi di Bassano e Santorso, hanno elaborato un approccio multidisciplinare che vede il punto nascite e la fisiatria cooperare: la ginecologia fa valutare le proprie pazienti, sia in gravidanza sia in puerperio, all’ambulatorio del pavimento pelvico, all’interno del reparto di fisiatria e dotato di strumentazioni specifici.

Il percorso proposto

«Abbiamo consolidato un percorso da fare in gravidanza su pavimento pelvico e problematiche che si possono sviluppare – spiega la responsabile del servizio, Federica Trento - Questo perché riteniamo che la prevenzione e la conoscenza siano le basi fondanti per poi trattare nel post parto eventuali problemi. Appena questi si manifestano, la donna può accedere al servizio, con esercizi fisici e funzionali con i terapisti della fisiatria».

Cos'è il biofeedback

«È un’attività unica, che sta riscontrando enorme successo in quanto si è visto che c’è grande necessità da parte dell’utenza di curare queste problematiche – conclude il direttore di fisiatria, Mario Scapin - Ad Asiago c’è inoltre la possibilità di usare il biofeedback, uno strumentazione importante per la riabilitazione del movimento pelvico specie all’inizio del percorso perché permette alla paziente di avere consapevolezza dei propri muscoli e di cosa stiano facendo. In più la strumentazione ci permette di utilizzare una nuova tecnica di neuroriabilitazione dove, attraverso una corrente applicata alla gamba, modula l’attività nervosa della vescica e risolve problemi legati all’incontinenza urinaria».

Gerardo Rigoni

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