Marley il "supercane" non vedente che doveva morire perché cieco, poi diventato una star sui social, entra nella Protezione civile: farà il soccorritore per la ricerca delle persone scomparse. Doveva essere soppresso e ora è il primo cane non vedente a far parte dei soccorritori.
Era stato il proprietario dell’allevamento dove è nato a decidere che il pastore tedesco non doveva vivere. Ma è stato salvato di nascosto proprio da chi era stato incaricato di sopprimerlo e grazie ad una serie di appelli del canile di Bari, a cui è stato consegnato, è stato preso in adozione da una giovane coppia toscana.
Marley si è rivelato un cane eccezionale e, dopo aver affrontato un duro addestramento, ora è il primo cane ad aver ottenuto dalla Vab (Vigilanza antincendi boschivi) Toscana il brevetto per la ricerca di persone scomparse in superficie
Marley Super Cane è amato e conosciuto in tutta Italia anche grazie al suo profilo Facebook con oltre 122 mila follower. «Ciao sono Marley, un pastorino abbandonato al canile perché nato cieco. Adesso ho una vita a colori», questo lo slogan che i proprietari del quattrozampe hanno coniato appena aperto il gruppo social.
Un’avventura incredibile, quella di Marley che è già diventata un libro: una storia di disabilità, amore e di speranza. «Lo abbiamo scritto con l’intento di sensibilizzare sempre più persone ad adottare animali “speciali” e il ricavato sarà devoluto in beneficenza al Canile di Santa Maria a Monte-Pisa e al gattile Ass. Aristogatti-Gattile Empoli» fanno sapere i proprietari di Marley.