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Amici di Noè

New York celebra i cani eroi di Ground Zero a vent'anni dagli attacchi terroristici

James Symington e Trakr cercano tra le macerie nel luogo del crollo delle torri del World Trade Center (Mostra "K-9 Courage" @Stephen Chernin/Associated Press)
James Symington e Trakr cercano tra le macerie nel luogo del crollo delle torri del World Trade Center (Mostra "K-9 Courage" @Stephen Chernin/Associated Press)
I cani eroi di Ground Zero

Mentre si avvicina il ventesimo anniversario degli attacchi alle Torri Gemelle, New York si appresta a celebrare i cani eroi di Ground Zero in una mostra al Museum of the Dog dell'American Kennel Club.  Intitolata "9/11 Remembered: Search & Rescue Dogs", la mostra, però, guarda oltre gli attentati dell'11 settembre per raccontare i cani che hanno lavorato anche in altri disastri, non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. Ha spiegato Alan Fausel, direttore esecutivo del museo: «Mostriamo anche altre storie positive: quella di Rex di White Way che ha salvato un intero treno di persone bloccate nella Sierra Nevada negli anni '50. E la storia di Barry, un famosissimo San Bernardo che ha soccorso le vittime di valanghe in Svizzera».

La mostra includerà anche diversi pezzi del progetto DOGNY, un'iniziativa artistica che presenta sculture a grandezza naturale di pastori tedeschi. Circa cento di queste statue erano state collocate in giro per New York dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001. 

La mostra  "9/11 Remembered: Search & Rescue Dogs" fa seguito all'esposizione temporanea in corso al 9/11 Memorial & Museum di Lower Manhattan, "K-9 Courage", che ha aperto nel gennaio 2020, ma è stata vista a malapena a causa della pandemia di Covid. "K-9 Courage" presenta i ritratti della fotografa Charlotte Dumas di 15 dei cani che hanno aiutato i soccorritori a Ground Zero scattate per il decimo anniversario nel 2011, accanto alle foto di loro, nei giorni seguenti l'11 settembre 2001, che lavorano in mezzo alle macerie. «Guardi nei loro occhi di cani anziani e puoi, con l'aiuto delle fotografie documentarie, immaginare ciò che hanno avisto", ha detto Alice M. Greenwald, amministratore delegato e presidente del museo. «Ma sai anche che hanno vissuto vite di servizio e sicuramente c'è soddisfazione in questo, sia per i cani che per gli esseri umani».

 

 

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