La tenacia di Neve, una meticcia di 3 mesi e mezzo, e delle volontarie dell'Enpa, ha commosso il web e non solo. La piccola meticcia, bianca come la neve, da qui il suo nome, è stata ritrovata vagante e malconcia in città più di un mese fa, da una famiglia scledense. Abbandonata e disidratata, è stata operata più volte per la rimozione di aderenze intestinali, ma un nulla di fatto che faceva presagire al peggio per la piccola cagnolina. La tenacia della presidente di Enpa della sezione Thiene/Schio, Federica De Pretto, però, è stata più forte.
«Non è stato facile decidere per lei, perché avevamo molti oppositori che ci dicevano che andavano spese troppe risorse per uno solo, che era un accanimento - racconta De Pretto - ma alla fine avevamo ragione noi, io, Neve e tutti quelli che ci hanno creduto e sostenuto». La cucciola, infatti, è stata portata nella seconda metà di marzo in una clinica specialistica di Bologna, ospedale veterinario I Portoni Rossi, per l'ultimo disperato tentativo. «Le hanno fatto un trapianto fecale - spiega De Pretto - con una tecnica innovativa che ha funzionato». Dopo una settimana di ricovero Neve è tornata a casa e ora finalmente sta bene.
Ritrovata a metà febbraio nella zona di Schio, la cucciola non arrivava nemmeno ai 3 chili di peso e oggi finalmente a dieci giorni dalle dimissioni da Bologna, il peso inizia ad aumentare. Sempre sotto stretto controllo la piccola Neve sta iniziando a crescere, ma con i veterinari stanno valutando se sarà necessario un altro intervento. «Fortunatamente nella nostra area - conclude De Pretto - ci sono casi isolati di abbandono. Nel canile altovicentino ad oggi ci sono solamente 3 cani, comunque sempre in calo e meno di 10 negli ultimi anni». Una storia a lieto fine per una cucciola abbandonata che ha aperto il cuore a centinaia di persone.