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Amici di Noè

Muso da volpe e orecchie da pipistrello, tre crisocioni da "adottare"

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Mamma crisocione con uno dei tre cuccioli
Mamma crisocione con uno dei tre cuccioli
I piccoli crisocioni

Musetti da volpe, zampette da antilope e orecchie che ricordano quelle di un pipistrello: i tre piccoli “lupi sudamericani” del Parco Natura Viva di Bussolengo hanno pochi mesi di vita e nonostante mamma Thea si sia prodigata a tenerli il più nascosti possibile, già si danno man forte per esplorare in ogni angolo l’esterno del proprio reparto.

«Siamo riusciti a sottoporre i tre cuccioli alla visita veterinaria solo dopo aver lasciato che Thea, giovane primipara, li tenesse nascosti tra la paglia per il tempo che ritenesse necessario», spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva.

Il controllo ha rivelato che la femminuccia e i due maschietti sono in ottima salute, molto ben accuditi dalla loro mamma. Thea infatti non solo si è accorta subito di averne uno dei tre un pò meno reattivo degli altri, ma lo ha anche accudito con maggiore attenzione portandolo fino ad oggi in perfetta forma. Arguta anche nel mettere in campo delle vere e proprie manovre diversive per confondere eventuali pericoli: lei si mostrava ai keeper del Parco tenendo lontana l’attenzione dai piccoli mentre la costruzione di diverse tane ben dissimulate tra i tronchi, le permettevano di spostarli spesso. 

Nelle praterie e nelle boscaglie di Brasile, Paraguay, Argentina e Perù, l’incessante conversione delle aree naturali in zone antropizzate sta sottraendo a questa specie lo spazio vitale, esponendola ad un numero sempre maggiore di incidenti stradali. Gli incontri sempre più frequenti con gli animali domestici poi, la rende soggetta a contrarre malattie letali, oltre al rischio costante - in quanto predatrice - di essere bracconata dall’uomo.


È possibile adottare simbolicamente i baby crisocioni insieme all’acquisto di un biglietto a data aperta 2020 per sostenere la sopravvivenza del Parco Natura Viva (www.parconaturaviva.it/emergenza): tutto il ricavato sarà devoluto alle prime necessità e alle cure mediche per gli animali. In un periodo in cui gli incassi sono azzerati, i costi di mantenimento di questa struttura rimangono attestati: nulla è cambiato infatti nella gestione del benessere animale e nelle cure quotidiane che vengono riservate loro dai keeper, dai veterinari e dagli etologi.

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