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L'emergenza Covid in Veneto

Zaia: «Per l'Ovest Vicentino potrebbero esserci restrizioni a macchia di leopardo. Ma anche oggi il Veneto resta giallo»

Luca Zaia in diretta, venerdì 18 dicembre
Luca Zaia in diretta, venerdì 18 dicembre
Zaia punto stampa 18 dicembre

Oggi, venerdì 18 dicembre, il nuovo aggiornamento della situazione relativa al Covid-19 in Veneto. L’appuntamento, come sempre, è alle ore 12.30 in diretta con il presidente della Regione Luca Zaia. 

Ospite oggi la dottoressa Anna Simionato che descriverà la situazione sanitaria dal punto di vista delle assunzioni di medici e personale. Le nuove assunzioni di vario tipo fatte dal Veneto da febbraio ad oggi sono state quasi tremila.

 

 

LA DIRETTA

 

IL VENETO RESTA IN FASCIA GIALLA

«Rimarremo probabilmente ancora in fascia gialla, stasera» ha affermato Zaia. 

 

EMERGENZA COVID IN VENETO E OVEST VICENTINO

«Per l'Ovest Vicentino, dove salgono i numeri, pronti ad adottare restrizioni a macchia di leopardo. Ne sto parlando in queste ore con il direttore generale dell'Ulss 8, Giovanni Pavesi, e con la dottoressa Russo».

«Verona è tiratissima per i ricoveri in area non critica e per le terapie intensive, dobbiamo puntare al distanziamento sociale. Ci sono 587 terapie intensive occupate oggi in Veneto, fra Covid e non Covid: capite che la situazione è grave. Questa curva è lentissima a piegare, perché non abbiamo avuto il lockdown. Ma non paragoniamo Verona a Bergamo. A Verona tutti i pazienti vengono presi in carico, la situazione del virus è importante ma la stiamo gestendo».

 

MISURE RESTRITTIVE DEL GOVERNO E VACCINI

«Non ho contezza delle misure nazionali, oggi sentiremo». L'incontro è previsto oggi in videoconferenza con il governo per le nuove restrizioni e per il piano vaccinale. «Sui vaccini siamo pronti con la nostra modalità, stiamo discutendo perché a livello nazionale: ci sono proposte di regia che rischiano di smantellare un sistema che funziona. Noi siamo fra i pochi che hanno una anagrafe vaccinale» spiega Zaia.

«La fornitura del vaccino è a livello nazionale, noi ad oggi abbiamo un piano per Pfizer per tutta la popolazione, ma siamo pronti anche ad altri tipi di vaccini».

 

SECONDA ONDATA IN VENETO E TEST RAPIDI

«Il piano di Sanità Pubblica sui test rapidi è chiaro, sono nei prontuari e nelle validazioni, e non li stiamo utilizzando solo noi. La diagnostica si è evoluta». «In Veneto non abbiamo modificato la strategia ma aumentato la strategia con un numero maggiore dei tamponi al giorno, con una media di 55 - 60 mila al giorno. Abbiamo protocolli di cura che a marzo non avevamo, ma il virus in questa tornata è partito a Nordovest, poi è passato al Nordest e si è creato un bacino dove oggi è presente».

 

I DECESSI

«Il tasso rispetto al novembre dell'anno scorso è +44%, rispetto alla statistica generale; noi oggi siamo però al nono posto in Italia per numero di morti Covid su abitante. La curva della mortalità scenderà per ultima».

 

LA NUOVA ORDINANZA DELLA REGIONE

«Da lunedì sto dicendo che se il Governo non si fosse mosso avrei preso in mano la situazione. Contemporaneamente è partito il dibattito nazionale, abbiamo fatto le prime riunioni con i governatori delle Regioni. Ma ieri l'altro mi è stato detto che ancora non si sarebbe chiusa la partita: non ho voluto rischiare di restare senza misure per contrastare la diffusione del virus. Io non mi diverto ad emettere ordinanze di questo genere, ma voglio avere la coscienza a posto e che i cittadini non siano esposti al rischio».

 

IL BOLLETTINO

I tamponi molecolari fatti ad oggi sono 3milioni 082mila (+18.740), i test rapidi 1milione e 491mila fatti ad oggi (+33.636), i positivi ad oggi 209.220, +4.211 nelle ultime 24 ore (8% di incidenza sui tamponi fatti). Attualmente i positivi sono 98.014, ricoverati in totale 3298 - questi pazienti drenano rispetto agli ordinari almeno il doppio dei letti rapportati ai team che li devono seguire - e sono 365 in terapia intensiva (-13 nelle 24 ore) e 2933 in area non critica (-20 nelle 24 ore). Decessi totali 5268 (+107nelle 24 ore).

 

L'INTERVISTA. VACCINAZIONI AL VIA IL 27 DICEMBRE

«Il 27 dicembre sarà il clik day con i primi vaccini, si tratta di un macrolotto». Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia intervistato ieri sera da Paolo del Debbio a "Dritto e rovescio" su Rete 4. Zaia ha poi annunciato che dal primo gennaio saranno pronte, in Veneto, quasi 200mila dosi di vaccino e che da quel giorno ed entro il 15 del mese scatteranno le vaccinazioni. «Noi - ha concluso Zaia - siamo pronti, abbiamo acquistato i refrigeratori fino a -80, e pensiamo che i 194.000 vaccini dello stock iniziale li completeremo in una decina di giorni, quindici al massimo».

RISTORI. «Sui ristori siamo partiti con il piede sbagliato - ha aggiunto Zaia -, con contributi a pioggia forse dati a partite Iva dormienti; si fosse fatta un’azione seria forse il denaro sarebbe arrivato a chi effettivamente fa crescita».

 

 

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