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Pedemontana, pronto l’8 aprile il tratto di Malo

La Pedemontana e la Valdastico
La Pedemontana e la Valdastico
La Pedemontana e la Valdastico
La Pedemontana e la Valdastico

«Si comunica che in data 8 aprile, in aggiunta all’attuale tratta, provvederemo alla messa in esercizio della tratta compresa tra lo svincolo della Valdastico e il casello di Malo». È il consorzio Sis (è sua la società “Spv”), con una lettera del direttore tecnico Giovanni Salvatore D’Agostino, ad annunciare a tutti gli enti pubblici e gli operatori coinvolti che è pronto il nuovo tratto di Pedemontana Veneta. E automaticamente - la conferma arriva anche dalla Regione - annuncia che sarà pronto anche il casello di Breganze, dove mezzi e uomini sono al lavoro alacremente in queste settimane dopo che il traffico è stato spostato sulla nuova rotatoria in area di Breganze e la complanare che è stata realizzata. L’8 aprile si apre allora il nuovo tratto? Impossibile a dirsi, per ora. La Regione infatti frena di brutto su possibili congetture: fa notare che la lettera dei costruttori che fanno capo alla famiglia Dogliani ha il semplice scopo di avvisare ufficialmente tutto il gruppo di concessionari autostradali di Aiscat (a cominciare ovviamente dalla Brescia-Padova che gestisce la Valdastico e la tratta berica di A4) che dall’8 aprile dovranno essere pronti a far pagare i pedaggi anche di veicoli che risultano entrati nei due nuovi caselli della superstrada Pedemontana: Malo e Breganze. A sua volta, ovviamente, Spv, dovrà incassare a Malo e Breganze i pedaggi di chi è entrato in rete austotradale da qualsiasi casello italiano, e riconoscere poi ai colleghi concessionari la parte di pedaggio che spetta a loro. Ma l’apertura vera e propria ancora non è fissata: sarà la Regione a decidere. Già a fine ottobre la giunta Zaia aveva dato il via libera all’accordo con Sis per aprire il nuovo tratto: 5,5 chilometri di superstrada da Malo fino alla A31, più altri 800 metri di nastro di asfalto a Breganze per giungere al casello. A Natale però il governatore Luca Zaia aveva annunciato la scelta di non fare più piccole inaugurazioni ma aprire invece un tratto più lungo di Pedemontana. Però proprio dopo Breganze, verso Marostica, i lavori sono rimasti indietro, e quindi a primavera Zaia - prima di andare al voto per la Regione - potrebbe invece inaugurare un tratto di Pedemontana che sarebbe comunque di 11 chilometri. A spingere per questa decisione era stato 10 giorni fa anche il presidente Agostino Bonomo di Confartigianato Veneto, in audizione in Regione: si augurava il via libera al nuovo tratto segnalando che «tra Malo a Breganze la Pedemontana farà scendere la percorrenza dagli attuali 20 minuti a 6 (meno di un terzo!)». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Piero Erle

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