<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Veneto

Muore investito dalla propria auto mentre aspetta il nipotino. Il figlio: «Era al telefono con me, ho sentito tutto»

Raffaele Magliuolo, 72 anni, residente a Castel d’Azzano, è rimasto schiacciato dalla sua stessa auto contro un muretto in via Brandimarte, a Verona
Tragedia in via Brandimarte, Verona
Tragedia in via Brandimarte, Verona
Tragedia in via Brandimarte, Verona
Tragedia in via Brandimarte, Verona

Una tragedia che lascia attoniti quella accaduta a Verona. In via Brandimarte, tra Borgo Roma e la Zai, al civico 18, ieri pomeriggio poco dopo le 16 Raffaele Magliuolo, 72 anni, residente a Castel d’Azzano, ha perso la vita schiacciato dalla sua stessa auto, una grossa Volvo, con marcia automatica. L’aveva parcheggiata a cavallo del marciapiede per aspettare il nipotino di sei anni che vive lì: il bambino ieri sera era infatti invitato alla festa di un amichetto e il nonno era andato a prenderlo. 

Forse una distrazione

Potrebbe essersi tratto di una distrazione: forse l’auto non era stata bloccata, con il cambio automatico ancora innestato in modalità di marcia: la Volvo ha schiacciato il settantaduenne contro il muretto senza lasciargli scampo. L’uomo con ogni probabilità in quel momento era anche al telefono.

«Stava chiamando me, ho sentito tutto», spiega il figlio della vittima, Daniele, arrivato sul luogo della tragedia con la madre. «Sono disperato, è una cosa assurda, e dire che doveva essere una sera di festa. Ero uscito tardi dal lavoro, stavo facendo la doccia quando mio padre mi ha chiamato. Penso che avrei dovuto esserci io qui, non lui». 

Il tentativo disperato di fermare l'auto

Secondo le prime ricostruzioni, il signor Magliuolo avrebbe anche tentato di fermarle la macchina senza riuscirci rimanendo così con la parte alta del corpo all'interno dell'auto dal lato conducente e con le gambe tra l'auto e un muretto di una abitazione. Sul posto sono arrivati immediatamente un’automedica del Suem 118 e i Vigili del Fuoco, con due mezzi e una squadra, che hanno provveduto a spostare l'auto. 

Tragedia in pochi attimi, inutili i soccorsi

Inutili sono apparsi subito i tentativi di rianimare l'uomo ormai privo di vita. Sul posto la Polizia Locale con tre pattuglie che hanno avvisato il pubblico ministero di turno Maria Diletta Schiaffino ed effettuato i rilievi di quello che non sarebbe un incidente stradale ma un infortunio mortale. L'auto è stata sottoposta a sequestro.

Intorno al civico 18 di via Brandimarte, nel freddo della sera di ieri, mentre la vedova e il figlio aspettavano l’arrivo degli operatori dell’Agec chiusi dentro un’auto per ripararsi del gelo e forse dal dolore, intorno all’area transennata, molte persone del posto si sono fermate incredule di quanto accaduto, quasi intimorite per un evento così drammaticamente assurdo che a molti ha fatto commentare che «c’è un appuntamento con il destino cui non si sfugge». 

«Mio papà era in pensione dal 2000, è stato impiegato nel Ministero di Finanza, era un dipendente statale», racconta ancora il figlio Daniele. «Avrebbe computo 73 anni tra un paio di mesi... Mio fratello vive all’estero, non so neppure come fare a dargli questa notizia».

 

***

VENERDÌ 27 GENNAIO

Tragico incidente nel pomeriggio di oggi, venerdì 27 gennaio, a Verona, in via Brandimarte, fra Zai e Borgo Roma. Secondo quanto riporta L'Arena.it, poco dopo le 16 un uomo del 1950 è rimasto ucciso dopo essere stato travolto dalla propria auto.

Da quanto si apprende, aveva parcheggiato il mezzo a cavallo del marciapiede sotto casa di una parente, lasciando però il cambio automatico innestato in modalità di marcia.

L'auto si è messa in moto e l'ha schiacciato contro il muretto, non lasciandogli scampo.

Sul posto vigili del fuoco, polizia locale e 118, intervenuto con un'ambulanza e un'automedica.

 

 

Suggerimenti