PADOVA. Una app per monitorare i danni delle nutrie grazie alle foto scattate dai cittadini. È quanto ideato da un team di ricercatori dell’Università di Padova coordinati dal professor Paolo Tarolli, docente di gestione delle risorse idriche in agricoltura. Tramite un’applicazione gratuita per smartphone e fotografie scattate da cittadini la ricerca dimostra come sia possibile quantificare (in metri cubi di suolo eroso) e geolocalizzare in un sistema informativo geografico (Gis) i danni da nutria lungo i canali.
Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista «Earth Surface Processes and Landforms» e vede la collaborazione di due dipartimenti dell’Università di Padova: Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (Tesaf) e Dipartimento Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente (Dafnae). Nello specifico sono stati considerati tratti di canale nelle provincie di Verona e Venezia.