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Incontro governo-Regioni

Nuovo Dpcm, domani la bozza. Gelmini: «Il sistema a fasce resta. Da ora le chiusure a partire dal lunedì»

La ministra per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini (Ansa)
La ministra per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini (Ansa)
Nuovo Dpcm anti-Covid dal 6 marzo al 6 aprile

Si è tenuto in videoconferenza l'incontro Governo-Regioni in vista dei prossimi provvedimenti per l'emergenza Covid. All'incontro hanno partecipato il ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini, e quello della Salute, Roberto Speranza. Presenti anche il presidente dell'Associazione Comuni (Anci) Antonio Decaro e quello dell'Unione delle Province (Upi) Michele de Pascale.

«Il sistema dei parametri (per definire i colori delle zone in Italia nell'emergenza Covid) si può affinare, ma probabilmente non con il decreto in arrivo, ci vorrà un tavolo tecnico. In ogni caso, per rendere più agevole la programmazione delle attività economiche, le chiusure non entreranno più in vigore di domenica ma di lunedì», ha detto la ministra Gelmini. Apprezzamento da parte del presidente dell'Associazione Comuni (Anci) Antonio Decaro per la decisione del governo di posticipare al lunedì l'esecutività delle ordinanze.

 

«Il governo sta lavorando intensamente in queste ore sul nuovo provvedimento anti-Covid. Sono naturalmente in costante contatto con Palazzo Chigi e contiamo di farvi avere, nella giornata di domani, con grande anticipo rispetto alla scadenza del 5 marzo, una prima bozza del Dpcm» ha aggiunto la ministra. «Per l'esecutivo Draghi è fondamentale il confronto costante con le Regioni e anticipare le decisioni, in modo da lasciare ai cittadini il tempo necessario per poter organizzare la propria vita». 

«Il sistema a fasce verrà mantenuto. Finora è stato scongiurato un lockdown generalizzato e questo deve essere l'obiettivo principale anche per le prossime settimane e per i prossimi mesi - ha precisato - . State certamente notando un cambio di metodo. Ci siamo visti domenica e ci stiamo rivedendo oggi. Gli incontri saranno sempre più frequenti e costanti».

Sul rinvio al lunedì dalla domenica dell'entrata in vigore delle ordinanze «questo avevano chiesto le Regioni, e lo avevo condiviso, questo abbiamo ottenuto. Così aiutiamo anche le attività economiche che non perderanno il week end».

 

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«Stiamo lavorando per una graduale riapertura dei luoghi di cultura. Il ministro Franceschini ha avviato un confronto con il Cts per far in modo che, superato il mese di marzo, si possano immaginare riaperture con misure di sicurezza adeguate. È un percorso, non è un risultato ancora acquisito. Ma è un segnale che va nella giusta direzione» ha fatto sapere poi la ministra. «Un segnale che speriamo possa presto coinvolgere anche altre attività economiche - ha aggiunto -. Non dobbiamo correre il rischio di dare un messaggio sbagliato ai cittadini, bisogna assolutamente scongiurare la terza ondata. Ma lavoriamo, con fiducia, per un graduale, responsabile e attento ritorno alla normalità».

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