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Il nuovo monitoraggio

Veneto in arancione da dopo Pasqua. Fino a Pasquetta tutta Italia in zona rossa

Pasqua blindata, il Viminale intensifica controlli

AGGIORNAMENTO

Ufficiale, Veneto in zona arancione da dopo Pasqua.

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Da domani, sabato 3 aprile, tutte le regioni italiane torneranno in zona rossa per tre giorni. Una sorta di lockdown per cercare di limitare spostamenti e assembramenti durante le festività pasquali.  Per questo il Viminale, durante il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza, ha chiesto ai prefetti di intensificare i controlli. «Un monitoraggio "rigoroso" ma equilibrato - come l'ha definito il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese - per verificare il rispetto delle norme anti-covid che da sabato a lunedì vietano gli spostamenti anche nel proprio comune, se non per andare a trovare parenti o amici in massimo di due persone, con minori di 14 anni conviventi».

Intanto cresce l'attesa per il consueto monitoraggio del venerdì. Oggi, 2 aprile, i nuovi dati del ministero della Salute su curva pandemica e Rt stabiliranno i nuovi colori delle regioni che, comunque, non potranno più tornare in giallo almeno fino a maggio, così come previsto dal nuovo decreto che entrerà in vigore il 7 aprile. Chi è a un passo dalla "promozione" dal rosso all'arancione è la Campania, mentre il Veneto, che oggi ha sospeso le vaccinazioni per mancanza di dosi, ci spera. La provincia di Bolzano, invece, torna rosso scuro sulla mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, raggiungendo Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Campania e provincia di Trento.

«Noi auspichiamo un passaggio di colore», ha ammesso il governatore del Veneto Luca Zaia. Si va invece verso la riconferma dei colori per tutte le altre regioni.

 

Sul fronte scuola, invece, dal 7 aprile prenderà il via il "nuovo corso" voluto dal governo Draghi. Vietate le ordinanze regionali e ritorno alle lezioni in presenza fino alla prima media in zona rossa e fino alla terza media in arancione, con le superiori in classe al 50%. Torneranno sui banchi 5,3 milioni di studenti, su poco più degli 8 milioni in totale. 

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