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Il dramma

Alluvione nelle Marche, 11 morti e 2 dispersi. «Nessuno ci ha avvisato»

Decine di persone sono scampate all'acqua rifugiandosi sui tetti. Auto e alberi trascinati dalla correnti dei fiumi esondati.Caduta la pioggia di sei mesi in un pomeriggio.
Sono 9, al momento, le vittime dell'ondata di maltempo che ha colpito la scorsa notte il Senigalliese nelle Marche
Sono 9, al momento, le vittime dell'ondata di maltempo che ha colpito la scorsa notte il Senigalliese nelle Marche
Maltempo: a Senigallia 90 persone in centro accoglienza

AGGIORNAMENTO ore 17 - Sono al momento 11 le vittime della drammatica alluvione nelle Marche. È stata identificata l'ultima vittima ritrovata: si tratta di Michele Bomprezzi, di 47 anni, fratello dell'ex sindaco di Arcevia Andrea Bomprezzi.

Era alla guida della sua automobile, travolta da acqua e fango e successivamente ripescata dal fiume Misa. Al momento mancano all'appello: il piccolo Mattia, di 8 anni e Brunella Chiù, la 56enne che era in auto con la figlia.

Continuano senza sosta le ricerche dei dispersi dopo l'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla zona due notti fa.

 

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Ore 7 - Sono 10 al momento le vittime, tutte identificate, dell'alluvione che ha colpito le Marche nella notte tra giovedì e venerdì. Lo rende noto la prefettura di Ancona aggiornando il precedente dato e sottolineando che ci sono ancora 3 persone disperse. Tra questi Mattia, un bambino di 8 anni, strappato dalle braccia della madre mentre stavano fuggendo dopo avere avere abbandonato l'auto a Castelleone di Suasa. 

Nelle zone colpite dall'emergenza maltempo nelle Marche al momento ci sono centinaia di sfollati.

Draghi: «Faremo tutto il necessario, subito 5 milioni»

Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Marche, approvando un primo finanziamento di 5 milioni

«È un disastro. Faremo tutto il possibile», ha detto il presidente del consiglio, Mario Draghi, in visita a Pianello di Ostra, in provincia di Ancona. «Faremo tutto il necessario - ha continuato -. Vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini e contate su di noi». «Certo che c'è un problema idrogeologico», ha detto Draghi. «Quanto successo dimostra come la lotta al cambiamento climatico sia fondamentale», ha affermato il premier.  

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L'accusa dei sindaci: «Nessuno ci ha avvisato» 

«Nessuno ci ha avvisato». Non urlano e tagliano corto sulle polemiche, ma l’accusa dei sindaci dei paesi devastati dall’alluvione è chiara. Come quella dei cittadini al presidente delle Marche Francesco Acquaroli: «dove eravate ieri sera?» gli chiede polemicamente una donna di Pianello di Ostra, la frazione più colpita dall’ondata di maltempo della scorsa notte. Molti residenti hanno lamentato una carenza di aiuti e soccorsi nell’immediato, sfogandosi con i cronisti. «Non abbiamo avuto nessun avvertimento particolare» è invece la frase ricorrente sula bocca dei sindaci. «Abbiamo ricevuto soltanto un’ allerta gialla della Protezione civile per vento e pioggia, niente che facesse presagire un disastro del genere. Tutto è successo nel giro di un’ora» dice il primo cittadino di Sassoferrato Maurizio Grecci. Il sindaco di Cantiano (Pesaro Urbino) Alessandro Piccini parla di «scenario apocalittico» e ripete la frase «nessuna allerta particolare. Era prevista solo pioggia, invece in mezz’ora sono caduti 300 ml di acqua, più di
3 quintali a metro quadro, una cosa inimmaginabile. E pensare che l’alveo del fiume era stato appena ripulito». 

La Regione: «Ondata di maltempo non prevedibile a questi livelli»

L'ondata di maltempo che ha colpito le Marche «non era prevista a questi livelli, non avevamo livelli di allarme. E l'esondazione del Misa, in particolare, è stata repentina e improvvisa», spiega l'assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi. In alcune località, «non c'è stato tempo di intervenire, ci sono persone che magari erano in strada o sono uscite non rendendosi conto del pericolo». Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio è partito per le Marche dopo la bomba d'acqua. «La nostra vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal maltempo nelle Marche. Croce Rossa Italiana sia a livello locale che nazionale è operativa nei soccorsi e nell'assistenza» così il Presidente della Cri, Francesco Rocca.

La solidarietà di Mattarella

Intanto arrivano i messaggi di solidarietà da tutta Italia. «Il nostro pensiero è rivolto con angoscia ai nostri concittadini delle Marche», ha detto il capo dello Stato, Sergio Mattarella. 

«La sfida del Piano di ripresa è tutt'uno con la grande sfida ambientale. Accelerare nello sviluppo significa oggi accelerare nella sostenibilità. Come ci ha drammaticamente ricordato ieri, ancora una volta, quanto avvenuto nelle Marche. Con vittime da piangere, con territori sconvolti, con centri abitati sconvolti», ha detto Mattarella. «Gli squilibri del pianeta - ha aggiunto - costituiscono sottrazioni di risorse alle generazioni future. Questo è il tempo della
restituzione. I giovani sono i più sensibili a questo tema perché i loro occhi guardano il domani».

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