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Il caso

Venezia, tuffi nei canali da ponti e palazzi: individuati e multati

Nei guai 4 inglesi e un veneziano che ospitava il gruppo di parkour

Sono stati tutti individuati e segnalati alle autorità di frontiera i quattro giovani inglesi che la settimana scorsa si erano esibiti in tuffi - uno di loro dal cornicione di palazzo - nei canali di Venezia, postando tutto sui social. Bravate, in violazione dei regolamenti municipali, fatte solo per ottenere più like possibili sul web.

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La Polizia municipale di Venezia, in collaborazione con la Polizia di frontiera, ha individuato i quattro inglesi, che non potranno così più rientrare in Italia, perché sarebbero espulsi, e il basista, un giovane veneziano residente nell'edificio che dà su campo di San Pantalon e sul rio adiacente, dal quale il più spericolato dei quattro si era tuffato il 24 marzo scorso. All'uomo è stata notificata una sanzione di 2.000 euro. Nel caso in cui i quattro stranieri dovessero tentare il rientro in Italia riceverebbero subito una multa, per varie violazioni, di 3.000 euro.

Venezia tuffo da un palazzo

In collaborazione con la Digos, i vigili hanno anche individuato e denunciato per istigazione a delinquere un altro giovane che su una piattaforma social aveva invitato gli utenti ad arrivare a Venezia per imbrattare palazzo Ducale. 

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