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Il punto stampa

Zaia: «Bloccato un altro lotto di AstraZeneca. Momento tragico anche se gli ospedali reggono». In arrivo le prime dosi di monoclonali

Zaia punto stampa 15 marzo 2021 (I parte)

Luca Zaia torna in diretta alle 12.30 oggi, lunedì 15 marzo, per gli ultimi aggiornamenti sull'emergenza coronavirus in Veneto. Da oggi la nostra regione è in zona rossa

 

LA DIRETTA

 

I DATI

«L'incidenza dei positivi sui tamponi fatti è del 7,17%; sarà anche un numero un po' sballato della domenica, ma è chiaro che si sta crescendo. Ricoverati totali 1.614, +41 nelle ultime 24 ore; di questi in terapia intensiva 202». 

 

MOMENTO TRAGICO

«Stiamo vivendo un momento tragico e difficile. Magari in Veneto non si percepisce perché la pressione ospedaliera da noi cresce, ma è ancora sostenibile. Altre regioni invece, anche vicino a noi, sono in grave difficoltà. Vi ricordo comunque che ad oggi ci sono quasi metà delle terapie intensive occupate»

«Le misure che ci sono state date da oggi ci portano a fare ulteriori sacrifici; penso alle famiglie con i bambini a casa, ma sono tragiche anche per le imprese. Magari dico delle ovvietà, ma vedo che qualcuno è duro a capire. La zona rossa arriva in virtù di una legge nazionale, ispirata come parametri dal Comitato tecnico scientifico. C'è chi dice "non siamo andati in zona rossa a dicembre e avevamo più pressione ospedaliera"; vero, ma in quel periodo è nato un dibattito che poi ha portato a modificare i parametri per quanto riguarda Rt e incidenza. Quanto dura la zona rossa? La legge prevede che sia almeno di due settimane. Io spero sia solo di due settimane»

«La scuola dipende dalla pubblica istruzione non da noi. Ai cittadini bisogna raccontare la verità. E i cittadini veneti bisogna dire che non ci siamo battuti per l’ingresso dei congedi parentali nel nuovo decreto del governo».

«Siamo in uno scenario di guerra dove il virus avanza e sta picchiando ma non è vero che gli ospedali si riempiono perché non ci sono le cure territoriali. Il rischio è la saturazione degli ospedali. Non è rispettabile la posizione di chi dice che il virus non esiste»

«Se questo è il trend, tra 10 giorni abbiamo 300 persone in terapia intensiva»

 

BLOCCATO UN ALTRO LOTTO ASTRAZENECA IN VENETO

«La Procura di Biella ha inviato i Nas e ha bloccato in via precauzionale un altro lotto di AstraZeneca (ABV5811) dopo quanto successo in Piemonte. Il blocco riguarda non solo il Veneto, ma tutta Italia. Capite che è un altro duro colpo. È una scelta in via precauzionale, ma bisogna chiarirlo velocemente».

Il lotto Veneto bloccato era di 41.300 dosi, di queste ne sono state utilizzate 20.952; sono quindi bloccate 20.348 dosi. Come confermato dall'assessore Lanzarin le dosi sono state distribuite in tutte le Ulss del Veneto, fatta eccezione per l'Ulss 1 Dolomiti e l'Ulss 9 Scaligera.

 

VACCINO ASTRAZENECA, BOOM DI DEFEZIONI

«C'è paura ora nelle vaccinazioni. A partire da sabato stiamo assistendo al 54% di defezioni per quando riguarda il vaccino AstraZeneca. Faccio un appello: almeno chiamate per disdire, c'è anche chi lo vuole fare il vaccino»

 

VACCINAZIONI, VERSO MODELLO ACCESSORIO PER LISTE ATTESA

«Stiamo pensando a modello accessorio di accesso diretto per la vaccinazione contro Covid19, con una modalità nuova e accessoria come per data di nascita, per semestre per mesi. Ricordo comunque a tutti che, come da indicazioni del ministero della Salute, gli anziani con patologie vengono vaccinati con Pfizer e con Moderna, mentre i soggetti da 70 a 75 anni senza patologie possono essere vaccinati anche con AstraZeneca. Al momento gli over80 sono stati contattati con lettera, dagli 80 anni fino a 107enni e concluderemo l’invio delle lettere per la programmazione e prenotazione vaccinale con l’ultima settimana di marzo».

«Mi preme poi sottolineare anche che stiamo mantenendo l’ordinarietà delle cure mediche grazie anche ai 10 Covid Ospital riattivati e ci stiamo organizzando, sempre a proposito invece del piano vaccinale, per predisporre anche una lista di riservisti per i casi nei quali i cittadini non si presentino agli appuntamenti». 

 

Zaia punto stampa 15 marzo 2021 (II parte)

 

Interviene l'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin

VACCINI IN AZIENDA

«Questa mattina abbiamo convocato tutte le associazioni di categoria per effettuare le vaccinazioni all'interno delle aziende e abbiamo anche previsto l'estensione ai familiari e parenti tra 60 e 80 anni. Abbiamo presentato il protocollo e ci sarà una cabina di regia che verrà convocata per il fine settimana. Tutto questo si potrà concretizzare solo se abbiamo vaccini a sufficienza  e questo dovrebbero avvenire nel secondo trimestre, quindi da aprile in poi».

 

PAZIENTI TRATTATI A DOMICILIO

«Sono 355mila i positivi da inizio pandemia in Veneto, 16.821 sono i dimessi da inizio pandemia, se togliamo i 10.116 deceduti risulta che il totale dei positivi mai ricoverati da inizio pandemia sono 329.940, di cui 171mila asintomatici (52%), il resto sono persone asintomatiche seguiti a domicilio, tramite medici di base e Usca»

 

Interviene la dottoressa Giovanna Scroccaro

PROTOCOLLO FARMACI

«Abbiamo un protocollo per l'utilizzo dei farmaci per le persone che vengono curate a domicilio. Nel caso in cui un medico voglia utilizzare l'Idrossicolochina può farlo facendo firmare il consenso al paziente, questo per sfatare quanto sta circolando che in Veneto non si possa usare questo farmaco».

«La grande novità di questi giorni è l'arrivo domani di 245 dosi di anticorpi monoclonali, validi per altrettanti pazienti veneti che potranno essere curati  perché basta fare una dose. Sono 4mila su base nazionale le dosi disponibili e dovrebbero arrivare altre dosi a fine marzo. Sono farmaci che dovranno essere somministrati entro 10 giorni, meglio 5-6 giorni, dalla comparsa dei sintomi. I medici di base sono quindi in prima linea in questo perché dovranno intercettarli velocemente e riferirli a uno dei 12  centri che abbiamo già individuato»

 

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