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La conferenza stampa

Zaia: «Lockdown totale? Non lo trovo improbabile». In arrivo nuova ordinanza in Veneto

Zaia punto stampa 10 novembre

«Si è perso lo spirito della sfida comune, quello che ha segnato l’emergenza di marzo e aprile. Sul fronte ospedaliero stiamo tenendo, almeno in Veneto. È sul piano sociale che la situazione mi preoccupa, perché è lì che si consuma la vera battaglia». Queste le parole di Luca Zaia in un'intervista al quotidiano La Repubblica.

Il governatore, all'indomani della decisione del governo di confermare il Veneto in zona gialla, torna a fare il punto sull'emergenza Covid nella nostra Regione.

 

LA DIRETTA

 

IN VENETO NON C'È PREOCCUPAZIONE PER OSPEDALI. In Veneto «la preoccupazione non è quella ospedaliera, che stiamo vigilando anche se con qualche tensione». È il commento di Zaia ai nuovi dati sui contagi da Coronavirus in regione. «I malati siamo in grado di prenderli in carico - ha precisato - ma stiamo espandendo la capacità di cura. Treviso in particolare sta valutando l’apertura di uno dei cinque ospedali dismessi, quello di Valdobbiadene, come "valvola di sfogo" per i pazienti guariti che hanno ancora bisogno di una struttura protetta».

 

LA TELEFONATA DI MATTARELLA. «Questa mattina mi ha chiamato Mattarella per capire come sta andando, se ci sono problematiche... Ho ringraziato per l’interesse, ho parlato lungamente della situazione, la preoccupazione che i comportamenti di pochi inficiano la situazione di molti. Lo slogan potrebbe essere "uno spritz in meno per evitare il lockdown"»

 

ASSEMBRAMENTI E NUOVA ORDINANZA. «Mi sto concordando con le Regioni gialle confinanti, per redigere ordinanze in linea sulle misure restrittive, non coercitive ma che vogliono fare in modo che il lavoro nella zona gialla possa essere d’aiuto agli operatori della sanità. Spero di presentarla già domani, con le misure in vigore da venerdì. L'area gialla non è un gioco a premi, e non abbiamo vinto proprio nulla. Abbiamo abbandonato lo stile di marzo, abbiamo abbandonato il noi per l'io. Ho visto assembramenti in spiaggia: l'estate di San Martino quest'anno ha il Covid. Tiriamo il freno a mano: evitiamo rimpatriate, al ristorante andiamo solo con conviventi. Rispettate le regole: mascherina, igiene delle mani e distanziamento» 

 

TUTTA ITALIA ZONA ROSSA? NON È IMPROBABILE. «Un lockdown totale per il 15 novembre? Non ho sentore ma non lo trovo improbabile, se continuiamo in questo modo». Lo ha affermato Zaia, interpellato dai giornalisti. «Non è possibile - ha continuato - che l’orchestrina del Titanic continui a suonare. Cerchiamo di portare la nave in un porto sicuro, siamo in condizioni di farlo, non affonderà, ma qualcuno non faccia festa mentre manovriamo. Da qui a domenica potrebbe accadere di tutto, valuteremo i dati quando ci sarà una proposta, al momento lo escludo, a meno che i dati nazionali non peggiorino fino al punto che anche chi è al sicuro possa essere coinvolto».

 

SATURIMETRI A CASA PER I POSITIVI. In Veneto verranno acquistati 100 mila saturimetri da distribuire a malati di Covid in cura a domicilio. Lo ha reso noto Zaia, annunciando un «nuovo protocollo sanitario innovativo» che verrà pubblicato in giornata. «Penso - ha aggiunto - ad apparecchi semplici, leggibili per tutti, in modo da permettere anche alle persone anziane di comunicare il livello di ossigeno. E se ci saranno crisi respiratorie vedremo di far arrivare le bombole fino a casa». «Abbiamo notato che il 70% di chi si presenta al pronto soccorso poi torna a casa e riesce a curarsi. Con i saturimetri attuiamo una sorta di telemedicina e riusciamo a tenere sotto controllo i pazienti»

 

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