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Il rientro in classe

«Riaprire le scuole
la nostra priorità»
Rebus mascherina

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Il premier Giuseppe Conte. ANSA
Il premier Giuseppe Conte. ANSA
Il premier Giuseppe Conte. ANSA
Il premier Giuseppe Conte. ANSA

«Ancora una volta l'Italia in prima fila per elaborare strategie utili per combattere il coronavirus. Grazie al ministro @robersperanza oggi 53 Paesi si confrontano con l'Oms sulla riapertura delle scuole in sicurezza. Questa oggi è la nostra priorità». Lo scrive il premier Giuseppe Conte su Twitter.

 

Intanto nella riunione in programma nel pomeriggio, il comitato tecnico scientifico dovrebbe sciogliere le riserve sull'utilizzo della mascherina a scuola. L'orientamento pare essere quello di una differenziazione in base all'età. Secondo quanto riporta Repubblica.it, per gli studenti delle superiori, così come per gli universitari, la mascherina dovrebbe essere indossata anche al banco. Per gli alunni di elementari e medie, invece, l'orientamento dovrebbe essere quello di indossare la mascherina si entra e si esce, quando si va in bagno e durante l'intervallo, ma non durante le lezioni se sono rispettate le distanze. Per gli insegnanti, invece, spunta l'ipotesi mascherine trasparenti, come quelle per i non udenti.

Sulla mascherina, ha sottolineato Luca Richeldi, direttore dell’Uoc di Pneumologia del Policlinico Gemelli Irccs di Roma e membro del Comitato Tecnico Scientifico «bisogna trovare una misura di buon senso ad esempio l’utilizzo nel momento in cui i ragazzi non sono seduti e quindi si alzano e possono arrivare ad una distanza attraverso la quale potrebbe essere trasmissibile il virus. Però è un tema ancora aperto a livello mondiale, non solo da noi».

 

E sempre oggi si dovrebbe sciogliere il nodo trasporti. Nel pomeriggio si terrà la conferenza delle Regioni e, successivamente, è in programma l'incontro con il ministro Boccia. 

 

Nel frattempo, però, le Regioni si dividono sulla data di apertura delle scuole. Sono diversi i governatori che hanno già deliberato una data diversa dal 14 settembre: Bolzano (7 settembre), il Friuli (16 settembre), la Sardegna (22 settembre), la Puglia (24 settembre), la Calabria (24 settembre). Una strada che vorrebbero intraprendere anche Basilicata, Campania e Abruzzo.

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