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Gli esperti divisi

Lombardia dietro front, ok richiami eterologi a under 60. Crisanti: «Senza dati, io non lo farei»

AGGIORNAMENTO ore 16,15. Dopo aver ricevuto la circolare del Ministero della Salute e del collegato parere di Aifa, Regione Lombardia ha deciso di provvedere alla somministrazione della seconda dose di vaccino ai cittadini under60 vaccinati con AstraZeneca in prima dose, alla vaccinazione eterologa, ossia con vaccino Pfizer o Moderna. È quanto si apprende da fonti interne alla direzione Welfare di Regione Lombardia.

 

Ore 15. «In attesa di una nota ufficiale del ministero della Salute e di Aifa, competenti a rilasciare un parere scientifico, e allo scopo di tutelare quanto più possibile la salute dei cittadini e garantire i loro diritti, la direzione generale Welfare ha deciso di sospendere cautelativamente i richiami eterologhi (quindi con un vaccino diverso) per tutti i cittadini under 60 che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca. Per chi ha più di 60 anni nulla cambia». Lo spiega la Regione Lombardia in un comunicato. 

 

Anche il professor Andrea Crisanti dell’Università di Padova, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 si è espresso. «Dal punto di vista della vaccinazione eterologa, non ci sono abbastanza i dati per dire che si possa fare. E senza i dati, io non mi vaccinerei. Dal punto di vista teorico non dovrebbero esserci problemi, ma senza trial, senza dati a supporto di questa cosa, non si può fare. Lo dobbiamo al cittadino».

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