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CNA VENETO Diego Stimoli, presidente dei Giovani imprenditori, indica strategie a favore dello sviluppo del territorio

«Aiutiamo le imprese locali a usare i super-poteri del web»

A 18 anni il primo impiego - indeterminato - come sviluppatore di software. A 21 l’apertura della partita Iva e l’avvio di progetti innovativi, in H-Farm e a Milano Expo 2015. A 22 anni il passaggio da startup a srl e a 28 (è del 1992), la nomina alla presidenza dei giovani imprenditori di Cna Veneto. Un miracolo che strizza l’occhio a certe ascese professionali della Silicon Valley ma che è invece tutto vicentino - anzi, altovicentino - quello compiuto da Diego Stimoli, fondatore di Indaweb, società di servizi digitali per le imprese con base a Thiene. Ed è proprio questa, secondo lo stesso creatore, la vera forza della sua giovane azienda, che conta oggi sette collaboratori, di cui 5 cinque dipendenti e due freelance. «Avrei potuto lavorare a Milano o in qualche altra grande città, ma sono nato e cresciuto in uno dei territori economici più vitali (a Zugliano, ndr), perché non dare modo alle imprese locali di sfruttare le enormi potenzialità del web?». Opportunità che l’imprenditore racconterà al pubblico del Festival città impresa alla tavola rotonda promossa da Cna “Generation of now: giovani pronti a fare l’impresa” domani alle 18 a palazzo Trissino.

«Pane e social» Ma come si diventa, a soli 22 anni, il proprietario di una ditta che annovera, tra centinaia di clienti, importanti nomi del comparto metalmeccanico provinciale? «Credo che la passione, ma soprattutto la voglia di “sporcarsi le mani” siano determinanti - racconta Diego - anche perché, lo posso dire, non ho avuto aiuti o facilitazioni, né ho potuto, per vari motivi, andare all’università». Niente laurea dunque, ma un curriculum costruito pezzo per pezzo, fin da dopo il diploma, come perito informatico, all’Itis Chilesotti di Thiene. «Per tre anni e mezzo, dopo la maturità, mi occupavo dello sviluppo di software per una società, ero il più giovane, quello cresciuto a “pane e Facebook”, per cui venne naturale affidarmi la creazione dei siti Internet», ricorda Diego. La curiosità e la voglia di esplorare nuove possibilità, hanno fatto il resto: «Inizialmente non capivo come si potesse arrivare a guadagnare dai siti web ed è lì che ho scoperto l’universo del digital marketing e così, a 21 anni, decido di licenziarmi e di aprire la partita Iva». Una finestra sul mondo: in quel periodo inizia l’avventura in H-Farm, dove per un paio d’anni il vicentino guida – come capo tecnico – il tram di Flighter, app per compagnie aeree per incentivare i passeggeri a ridurre il peso dei bagagli. Nel frattempo sono i mesi, elettrizzanti, di Milano Expo 2015: «Un’azienda milanese mi contatta. Avevano bisogno di un programmatore: per cui per un anno faccio la spola tra Lombardia e Veneto».

L’impresa L’esperienza milanese serve però a consolidare la volontà di Diego di rimanere “in patria”. Indaweb, la sua web agency con uffici in via Montello a Thiene, vede la luce dunque nel 2015. «Offriamo due servizi principali: strategia digitale per le imprese e creazione di piattaforme digitali», spiega il titolare. Se un’azienda – dal grosso gruppo metalmeccanico al piccolo panificio – vuole sbarcare sul web, in Indaweb trova tutto ciò che gli serve, che si tratti di una campagna Google o Facebook o dello studio di app ad hoc. «Ne abbiamo realizzata una per agevolare i commerciali di un’azienda, sempre alle prese con mille telefonate, fornendo un sistema di ticketing per il servizio clienti: se si rompe un macchinario per esempio, attraverso qr code si viene indirizzati al manuale d’istruzioni per cui spesso il cliente è in grado di risolvere da sé il problema senza dover contattare l’ufficio commerciale». Soluzioni prodotte da una squadra di giovani talenti digitali: «Siamo quasi tutti sviluppatori, poi abbiamo un videomaker e una copywriter». E, quasi tutti, non hanno in tasca la laurea: «L’università è preziosa, ma nel nostro caso è più importante saper fare e infatti io non la cerco nei cv quando apro una selezione», assicura Diego. Ciò che conta, in questo spazio di crescita digitale che genera ogni anno decine di app, siti e e-commerce, è l’obiettivo: «Tutto quello che facciamo - conclude l’imprenditore - aiuta a migliorare l’efficienza delle aziende e, di conseguenza, la vita delle persone».

Giulia Armeni