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I COMMESSI DELL’ANNO. Nicolò Rigoni partecipa alla sfida del GdV

«Mi appassiona aiutare a
scegliere il vino più adatto»

Nicolò Rigoni lavora alla Cantina Beato Bartolomeo di Breganze. S.M.
Nicolò Rigoni lavora alla Cantina Beato Bartolomeo di Breganze. S.M.
Nicolò Rigoni lavora alla Cantina Beato Bartolomeo di Breganze. S.M.
Nicolò Rigoni lavora alla Cantina Beato Bartolomeo di Breganze. S.M.

Una passione per il vino e un lavoro ad hoc. È questo il segreto di Nicolò Rigoni, concorrente della sfida “I commessi dell’anno” in forza alla Cantina Beato Bartolomeo di Breganze. «Questa è la mia prima occupazione dopo gli studi - spiega il 24enne agrotecnico di Passo di Riva -. La cosa che amo di più è che in questo settore non si finisce mai d’imparare; dietro ogni bottiglia c’è un mondo da scoprire. Principalmente la clientela mi trova dietro al bancone del punto vendita, ma in caso di necessità mi occupo anche delle visite alla cantina e delle degustazioni. Ogni giorno ho a che fare con privati, turisti, professionisti che operano nella ristorazione o figure aziendali. Questa varietà è stimolante: mi permette di stare sempre a contatto con le persone e aiutarle nella scelta. Il vino di punta della nostra zona è il Vespaiolo nelle sue tre versioni: ferma, frizzante e spumante. In modo particolare stiamo vendendo il Vespaiolo Savardo del 2018, che è un vino fermo, e il Vespaiolo metodo classico del 2014, un bollicina. Per quanto riguarda i rossi, la bottiglia di punta della Cantina Beato Bartolomeo di Breganze è il Kilò Cabernet riserva del 2015. Infine, per chiudere in bellezza, io consiglio sempre il tipico Torcolato, in questo momento stiamo vendendo la riserva del 2012». Com’è andata la vendemmia 2019? «Abbastanza bene, siamo contenti soprattutto per la qualità delle uve raccolte - prosegue Nicolò Rigoni che sta frequentando il corso per diventare sommelier -. Negli ultimi tempi stiamo ospitando anche parecchi turisti soprattutto americani, tedeschi e francesi. Molti ci chiedono di poter visitare la cantina, una cosa che proponiamo se ci sono piccoli gruppi d’interessati. Poi la cantina non manca mai di partecipare alla “Vespaiolona” e a “Calici sotto le stelle”. Nel tempo libero, che non è molto, amo viaggiare. Ricordo con piacere i giorni trascorsi in Turchia, mentre il viaggio della vita sarebbe visitare l’America in moto, on the road». Infine per quanto riguarda la gara de “I commessi dell’anno”, aperta a tutti gli addetti alle vendite di Vicenza e provincia e si chiuderà nel mese di dicembre, Nicolò Rigoni racconta: «Non ho idea di chi mi abbia votato, ma colgo l’occasione per ringraziare chiunque si sia adoperato per far comparire il mio nome in classifica. È stata una bellissima sorpresa. Adesso anche gli amici, i famigliari e i colleghi si sono messi d’impegno a ritagliare e raccogliere i coupon». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sara Marangon