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I COMMESSI DELL’ANNO. La lunga gara si chiuderà nei prossimi giorni

Il super tagliando regala cento
punti per lo scatto finale

Daniela Fasolo dell“Ottica Soprana e Marcato”. FOTO MARANGON
Daniela Fasolo dell“Ottica Soprana e Marcato”. FOTO MARANGON
Daniela Fasolo dell“Ottica Soprana e Marcato”. FOTO MARANGON
Daniela Fasolo dell“Ottica Soprana e Marcato”. FOTO MARANGON

La sfida è alle battute finali, i sostenitori si stanno dando da fare per l’ultimo sprint dei propri beniamini: è già alta l’attesa per il super tagliando di martedì 3 dicembre, quello che sancirà la “fine delle ostilità” e avrà un valore di ben 100 punti. Un coupon molto ambito per i supporter dei pretendenti al titolo de “I commessi dell’anno”, che anche per questa settimana possono consegnare in redazione i coupon raccolti e sperare di far vincere al proprio beniamino il bonus settimanale da 200 punti, assegnato appunto alla commessa e al commesso che in una settimana raccolgono più preferenze in termini di numero di schede. Risulta quindi importante spedire con regolarità o consegnare a mano alla redazione del GdV i coupon. Questo ci consentirà di andare a conoscere i pretendenti al titolo com’è successo a Daniela Fasolo, dipendente da 18 anni all’“Ottica Soprana e Marcato” del centro storico, che al momento si trova nella parte medio-alta della classifica con oltre 7.600 punti. «Prima di arrivare qui ho fatto tutt’altro nella vita - racconta Fasolo -. Poi, un giorno, la mia futura suocera mi disse che cercavano una commessa all’“Ottica Soprana e Marcato”. Feci il colloquio ed eccomi qui. Nel mondo degli occhiali non c’è una moda precisa, va un po’ di tutto in base ai gusti e alla conformazione del viso. A ogni modo vedo che a piacere molto sono le forme geometriche: non solo il classico quadrato, ma anche le varianti ottagonale ed esagonale. I colori variano con la stagione: adesso vanno molto gli opachi. Poi, ovviamente, c’è anche chi sta bene con le forme rotondeggianti e minimal». Non sono solo i vicentini a scegliere il negozio di contra’ Muscheria: «Molti turisti varcano la porta del negozio cercando il made in Italy o qualche occhiale particolare - sottolinea Fasolo -. All’estero, infatti, non sempre c’è il prodotto di fascia così alta. Lavoriamo parecchio con gli americani della base, ma anche con tedeschi e inglesi. Cerco di avere un primo approccio soft con il cliente e di capire se la persona ha un’idea di base da cui partire, anche se poi capita spesso che si cambi prospettiva una volta che i modelli si provano». Infine, per quanto riguarda la gara, Fasolo commenta: «Mi fa piacere essere stata votata, so che una parte delle schede arrivano dai clienti e una parte da mia suocera, che ha creato un vero e proprio fans club con le amiche. Non posso che ringraziare tutti». 

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Sara Marangon