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Tokyo 2020

Su il sipario sui Giochi. Sfila l'Italia, il ciclista veneto Viviani: «Da pelle d'oca, ho volato alto»

L'inaugurazione dei Giochi di Tokyo2020 (Foto AFP, EPA, ANSA)

Con un anno di ritardo, si sono aperte ufficialmente oggi, venerdì 23 luglio, all'Olympic Stadium della capitale nipponica, le Olimpiadi di Tokyo, davanti all'imperatore Naruhito. La 32/ma edizione dei Giochi sarà senza pubblico e con distanziamento al villaggio degli atleti. Le competizioni si svolgeranno fino all'8 agosto ed in gara ci saranno 11mila atleti malgrado il virus, che continua a fare positivi.  Diretta TV su Rai2, in streaming su RaiPlay e Discovery+.

 

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Alla cerimonia - che è durata circa tre ore e mezza, con inizio alle ore 13 italiane (le 20 in Giappone) - la delegazione azzurra ha sfilato per 18/a, con in testa i portabandiera Jessica Rossi ed Elia Viviani di Isola della Scala (Verona)Gli azzurri vestono la tuta bianca con un sol levante tricolore davanti, e quasi tutti sventolano una piccola bandiera biancorossoverde.

«Da pelle d'oca, da italiano ho volato alto». Così il ciclista veneto Elia Viviani ha raccontato all'Ansa le sue emozioni, a cerimonia ancora in corso. «È stata un'emozione fortissima - dice -. Quando hanno chiamato Italia, il nostro gruppo è esploso in un boato enorme. Lo stadio vuoto ha fatto effetto, dopo: ma ce la siamo goduta dalla partenza per lo stadio, con il messaggio di auguri al presidente Mattarella, fino alla sfilata».

 

Elia Viviani portabandiera degli Azzurri

 

È stata, come da tradizione, la delegazione della Grecia la prima a sfilare nella cerimonia di apertura di Tokyo 2020, con i portabandiera e gli altri con la mascherina. Subito dopo gli atleti del Team dei Rifugiati. La pallavolista Paola Egonu, nata a Cittadella da genitori di nazionalità nigeriana, porta il vessillo del Cio. Il Cio ha dato anche l'ok alla capitana della nazionale tedesca di hockey su prato, Nike Lorenz, che ha chiesto di indossare la fascia arcobaleno, simbolo del movimento LGBT. La giocatrice tedesca la indosserà sui calzini, domenica all'esordio contro la Gran Bretagna. La Germania esulta: «L'amore vince sempre». Chiude la cerimonia di apertura dei Giochi il Giappone. Poco prima la Francia, che ospiterà la prossime Olimpiadi, ha sfilato con una divisa particolare che ricordava il camice di medici e infermieri, un omaggio a quanti hanno lottato e stanno lottando in prima linea contro il virus. Sono così sfilate tutte le 206 nazioni di Tokyo 2020. 

 

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Dopo la sfilata delle Nazioni, dopo il tributo ai Giochi, è arrivato il giuramento per rendere onore alle Olimpiadi e il discorso ufficiale che rilancia la voglia e la volontà di uno spirito olimpico che va oltre le difficoltà della pandemia, nel segno della fratellanza e dell'unione tra popoli. Thomas Bach, presidente del Cio: «Benvenuti ai Giochi di Tokyo 2020. Oggi è un momento di speranza. Lasciate che si possa essere felici di essere qui. Le nazioni vivranno uno affianco all'altro. I Giochi unificano le persone lanciando un messaggio di pace. Questo ci dà speranza per un passo verso il futuro».

E poi, via alla parte più coreografica della cerimonia, con musiche e balli e la costruzione del logo ufficiale di Tokyo 2020 formato da centinaia di persone perfettamente in sincrono. All'Olympic Stadium le note di "Image" la canzone di John Lennon e Yoko Ono che viene scandita dagli altoparlanti dell'impianto accompagnati da video e coreografie ad hoc. 

E ancora, un pittogramma "in carne ed ossa" ha ballato al centro dello stadio mostrando tutti i 50 simboli di Tokyo 2020. Poi un un video con tutte le tappe della fiamma olimpica che entra nello stadio portata da un medico e un'infermiera giapponesi. Prima e dopo di loro ex atleti, atleti paralimpici e bambini. 

 

 

I NUMERI - I primi Giochi in "bolla" ostentano comunque numeri in grande stile: oltre 200 paesi, 306 gare in programma per 42 discipline, con alcune new entry: surf, arrampicata, karate e skate, novità volute dal Cio per fidelizzare il pubblico più giovane. La grande assente sarà la Russia, bandita dal comitato olimpico internazionale causa doping: a Tokyo ci sarà solo un gruppo di atleti, che sfileranno però senza la bandiera di Mosca e sul podio andranno senza inno.

 

Tokyo 2020, ecco Casa Italia (Ansa)

 

L'ITALIA A TOKYO2020 - La spedizione, almeno nei numeri, è già da record: a Tokyo saranno infatti 384 gli italiani in gara (197 uomini e 187 donne)  in 36 delle 42 discipline in programma. A parte le individualità con i campioni del nuoto da Gregorio Paltrinieri (atteso domani a Tokyo) a Simona Quadarella, passando per Federica Pellegrini alla quinta e ultima partecipazione olimpica, e quelli della scherma (ci sarà Aldo Montano, anche per lui Olimpiade numero 5), l'Italia Team a Tokyo confida molto pure sugli sport di squadra. Dopo 17 anni torna sul parquet olimpico il basket che ha strappato il pass battendo a sorpresa in trasferta la corazzata serba. In gara pure le ragazze del 3 contro 3, altra novità del programma. E poi la pallavolo, sia donne che uomini, con rinnovate speranze di medaglia, la pallanuoto (assenti le ragazze del Setterosa) e il softball con le azzurre fresche del titolo europeo. Vuota la casella del calcio, un'assenza che stride con il trionfo a Euro 2020 della Nazionale di Mancini. 

 

LE STELLE AI GIOCHI - Tante le stelle attese nei 15 giorni di gare: l'atletica priva del totem Usain Bolt cerca i suoi eredi nella velocità in Noah Lyles e nel giovanissimo (17 anni) Erriyon Knighton. Riflettori anche sull'azzurro Marcel Jacobs che, abbassando il record italiano a 9"95, ha già arginato la concorrenza interna. La maratona - spostata a Sapporo per evitare i rischi delle alte temperature e dell'umidità di Tokyo - avrà in Eliud Kipchoge l'uomo da battere. In piscina, dopo i fasti di Michael Phelps, sarà l'americana Katie Ledecky (già cinque ori olimpici vinti) a provare ad emulare proprio il gigante di Baltimora. 

 

 

I RISULTATI DEGLI AZZURRI NELLA PRIMA GIORNATA

 

CANOTTAGGIO - Nella notte italiana, intanto, è già arrivata una prima soddisfazione azzurra con il quattro di coppia del canottaggio che ha centrato la qualificazione alla finale olimpica, in programma martedì 27 luglio. Nelle acque di Sea Forest Waterway, il quattro di coppia composto da Giacomo Gentili, Andrea Panizza, Luca Rambaldi e Simone Venier ha concluso la sua batteria alle spalle della Polonia per soli tre centesimi, riuscendo comunque a ottenere il pass per la finale a cui si presenterà con concrete speranze di medaglia. Ottimo esordio olimpico anche per Gennaro Alberto di Mauro, che, nel singolo maschile, con il secondo posto nella sua batteria, dietro al danese Den Nielsen, ha passato il turno. E Chiara Ondoli e Alessandra Patelli, con il terzo posto in batteria dietro Romania e Canada, sono riuscite a conquistare la semifinale A/B del due di coppia. Andrà invece ai recuperi il quattro di coppia femminile formato da Stefania Gobbi, Veronica Lisi, Alessandra Montesano e Valentina Iseppi, terzo dietro Cina e Polonia.

 

ARCO - Sul campo di tiro dello Yumenoshima Park Archery Field, il trio azzurro dell'arco, composto da Lucilla Boardi, Chiara Rebagliati e Tatiana Andreoli, ha chiuso all'ottavo posto le eliminatorie per determinare il seeding dei cinque tabelloni a eliminazione diretta.

 

 

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