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Vicenza Calcio

Sanfilippo a Isola
ma niente stipendi
«Solite promesse»

La squadra si allenerà fino a venerdì, ma sabato non andrà a Padova
Sanfilippo accerchiato dai giocatori biancorossi. FOTO GUIOTTO
Sanfilippo accerchiato dai giocatori biancorossi. FOTO GUIOTTO
Sanfilippo accerchiato dai giocatori biancorossi. FOTO GUIOTTO
Sanfilippo accerchiato dai giocatori biancorossi. FOTO GUIOTTO

VICENZA. ore 16.30 Il Vicenza, se non ci saranno novità, sabato 13 non scenderà in campo per affrontare il Padova nel derby valido per la Coppa Italia di Serie C. A confermarlo è l’Assocalciatori che in un comunicato fa sapere che i giocatori sciopereranno a causa dell’«estrema incertezza in cui versano i lavoratori della società. I calciatori non hanno ricevuto ancora gli stipendi relativi al bimestre di settembre/ottobre e saranno costretti a subire penalizzazioni sportive a causa dei ritardi e delle carenze societarie - sottolinea l’Aic -. Nonostante continue promesse non vi è stata alcuna azione formale della nuova proprietà in ordine al pagamento degli stipendi arretrati. Per tali motivi l’Aic annuncia lo stato di agitazione dei calciatori professionisti tesserati con il Vicenza e indice sin d’ora lo sciopero dei predetti calciatori per sabato 13 gennaio 2018, auspicando che il club, posto quanto sopra, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute».

 

ore 15 Al momento stipendi e contributi dei tesserati non sono stati pagati. A parlare a nome della squadra sono stati il ds Zocchi, il tecnico Zanini, Giacomelli e De Giorgio: «Sanfilippo ci ha ripetuto le solite promesse... Stavolta pagherà venerdì». I biancorossi hanno deciso comunque di continuare ad allenarsi fino a venerdì, a quanto pare a ranghi compatti. Poi, o vengono pagati gli stipendi o sabato a Padova non andrà nessuno. Sull'ipotesi che a scendere in campo all'Euganeo sia la Berretti, il tecnico Zanini è chiaro: «Con il bene che voglio loro, non credo proprio sia il caso di andare in giro a fare pagliacciate».

 

ore 14.30 Attimi di concitazione al centro tecnico "Morosini" dove oggi si è presentato Fabio Sanfilippo. Dopo aver ascoltato le solite promesse i giocatori hanno reclamato i loro stipendi, accerchiando l'amministratore unico del club biancoross; poi il ds Zocchi li ha convinti ad allontanarsi ed è rimasto solo con Sanfilippo. Pochi minuti dopo lo stesso Sanfilippo ha lasciato il centro tecnico di corsa, senza rilasciare nessuna dichiarazione. 

 

ore 9 Il tempo delle promesse è scaduto da un bel po'; quello utile per evitare di rimanere senza mezza squadra, anche. Scade oggi il termine per pagare i circa 530mila euro di stipendi, contributi e ritenute di settembre-ottobre ai tesserati. Dopodiché i giocatori, che hanno già messo in mora la società, potranno far scattare la procedura d'urgenza per ottenere lo svincolo d'ufficio. E da oggi pomeriggio per chi ha chiesto la messa in mora gli allenamenti saranno facoltativi, mentre sabato prossimo per la partita di Coppa contro il Padova c'è il rischio che la squadra all'Euganeo non si presenti (o al massimo potrebbe andare la Beretti).

 

Intanto pare che Giacomelli e De Giorgio, in rappresentanza dei compagni, nel tardo pomeriggio di ieri abbiano tentato, come ultima mossa, di invocare tramite una telefonata personale l'intervento diretto dell'ex presidente Alfredo Pastorelli per una immediata iniezione di liquidità. E una soluzione che sarebbe resa possibile anche dalla «massima collaborazione di Pastorelli» ieri in serata è stata prospettata (utilizzando molti periodi ipotetici e condizionali: le certezze professate finora sembrano essere svanite...) dallo stesso Fabio Sanfilippo, che ha spiegato come potrebbe anche ricorrere agli sponsor garantiti da Alessio Sundas (ricordate mister "Ombrelline"? Proprio lui) che «contribuirebbero al salvataggio coprendo una parte delle spese imminenti, per poi entrare con una percentuale nell'azionario». Ultime ore di ipotesi, promesse, boutade e smentite. Poi, magari, il circo chiuderà davvero. 

 

 

 

F.G.

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