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Motori

Maledizione Dakar, l'edizione 2021 si chiude con la morte del pilota Cherpin. Vittoria finale per Peterhansel e Benavides

Il pilota francese Pierre Cherpin, 52 anni
Il pilota francese Pierre Cherpin, 52 anni
Il pilota francese Pierre Cherpin, 52 anni
Il pilota francese Pierre Cherpin, 52 anni

La maledizione della Dakar purtroppo ha colpito anche l’edizione 2021 della grande corsa quest’anno disputata nel deserto dell’Arabia Saudita. È morto infatti il pilota francese 52enne Pierre Cherpin che, in sella a una Husqvarna, partecipava alla sua quarta Dakar.

Cherpin era caduto il 10 gennaio scorso, in occasione della settima tappa, riportando gravi ferite alla testa. Dopo un primo intervento chirurgico a Gedda, Cherpin stamattina è stato trasportato d’urgenza a Lille in Francia per una nuova operazione, ma è morto durante il viaggio aereo, proprio nei minuti conclusivi dell’ultima tappa, con arrivo a Gedda.

 

Cherpin è la 76ma vittima della maledizione Dakar, che dura sin dalla prima edizione, nel ’79. Nel 2020 persero la vita i motociclisti Paulo Goncalves e Edwin Strawer. La tragedia precedente risaliva invece al 2016, vittima uno spettatore. Tra i partecipanti italiani, nel 2005 è morto Fabrizio Meoni. Vincitore delle edizioni 2001 e 2002, Meoni ha perso la vita l’11 gennaio all’età di 47 anni, nel corso dell'undicesima tappa della gara che avrebbe dovuto essere l’ultima della sua carriera. Fatale un arresto cardiaco, in seguito ad una caduta tra Atar e Kiffa in Mauritania. Lo stesso giorno, una bambina di cinque anni è morta dopo essere stata investita da un camion di servizio che aveva abbandonato la corsa.

 

La notizia della morte di Cherpin arriva all’ultimo giorno, con i successi di Peterhansel tra le auto e Benavides nelle moto. Il primo, fra i protagonisti fin dalla prima tappa, è un veterano della grande corsa, quest’anno disputata in Arabia Saudita, con partenza e arrivo a Gedda. Insieme con il copilota Èdouard Boulanger, nell’ultima tappa il francese ha resistito agli attacchi dei più accreditati rivali di classifica, fra soprattutto Nasser Al-Attiyah (Toyota), ottenendo il suo ottavo trionfo assoluto alla Dakar nella categoria auto e il suo 14mo titolo assoluto. Inoltre, "Mister Dakar" ha trionfato a 30 anni dalla sua prima corona su una moto. Nella classifica finale delle auto, Pterhansel ha preceduto Al-Attiyah e lo spagnolo Carlos Sainz (Mini), vincitore della tappa odierna. Nelle moto l’ultima prova è andata all’americano Ricky Brabec (Honda) che ha preceduto sul traguardo proprio Benavides, e poi l’austriaco Matthias Walkner. Il risultato sia nelle auto che nelle moto è stato incerto fino all’ultimo. Nella classifica finale Benavides ha preceduto Brabec e il britannico Sunderland su Ktm.

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