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È il ballo di Simone
Bevilacqua brinda
al salto tra i grandi

Simone Bevilacqua, 20 anni, spicca il salto verso il professionismo con la Wilier Triestina - Selle Italia
Simone Bevilacqua, 20 anni, spicca il salto verso il professionismo con la Wilier Triestina - Selle Italia
Simone Bevilacqua, 20 anni, spicca il salto verso il professionismo con la Wilier Triestina - Selle Italia
Simone Bevilacqua, 20 anni, spicca il salto verso il professionismo con la Wilier Triestina - Selle Italia

Finalmente un segno di vitalità dal ciclismo vicentino, un accenno di ricambio generazionale. Da tempo il professionismo non dava il benvenuto a un ragazzo cresciuto sulle nostre strade, ora finalmente accade. Al suo secondo anno da under 23 il marosticense Simone Bevilacqua ha ottenuto il lasciapassare per il grande ciclismo: dal 2018 correrà con la Wilier Triestina – Selle Italia, il team di fascia professional che ha eletto Filippo Pozzato come proprio uomo immagine.

La promozione di Bevilacqua non sorprende gli addetti ai lavori. Non che fin qui il corridore di Marostica abbia fatto sfracelli, ma è fuori discussione che il panorama dilettantistico italiano offra pochi talenti del suo calibro nello speciale girone dei “menatori”, cronomen o passistoni che li si voglia chiamare.

A tal proposito il suo curriculum è indicativo. Sin da quando ha mosso le sue prime pedalate fra le giovanili del V.C. Città di Marostica, Bevilacqua ha rivelato una spiccata confidenza con le galoppate in solitaria, una predisposizione premiata nel 2015 con la maglia di campione italiano della cronometro juniores (e l’argento nella prova in linea), per non parlare dei titoli regionali cronometro e inseguimento e delle maglie azzurre agli europei.

Il debutto fra i puri nel 2016 in maglia Colpack non ha riservato sussulti particolari, ma quest’anno con la Zalf sono arrivate quattro vittorie che gli hanno permesso di essere selezionato per l’europeo di Herning: il 5 marzo al 36° Trofeo Ceda di Mareno di Piave, il 29 aprile al 7° Trofeo di Taino (Varese), il 20 maggio all’ Alta Padovana Tour di Cittadella, il 27 maggio alla cronometro Terra dei Castelli di Camerata Picena. Il suo direttore sportivo e mentore, Gianni Faresin, di certo non ha dovuto faticare gran che per “piazzare” il potente passista marosticense ad una squadra di buon livello del circuito professionistico.

E il diretto interessato che dice? La soddisfazione ovviamente è grande. E il marosticense, nello specifico, tiene a ringraziare anche chi ha creduto in lui prima che il grande passo divenisse realtà.

«Per me è un grande sogno che si realizza – ha dichiarato Bevilacqua dopo l’ufficializzazione dell’ingresso nel grande ciclismo-. È da quando ho iniziato a correre che desidero di approdare tra i professionisti: voglio ringraziare il mio futuro team manager Angelo Citracca per questa occasione, spero di ripagarlo quanto prima della fiducia che ha riposto in me. Un grande grazie va anche alla mia famiglia che mi è sempre stata vicina e a tutta la Zalf Euromobil Fior che mi ha permesso di crescere e di trovare la mia dimensione anche tra gli under 23. Il 2017 è stato un anno molto intenso, mi ha regalato molto sia dal punto di vista tecnico sia da quello umano, merito soprattutto di Luciano Rui, Gianni Faresin, Ilario Contessa e di tutto lo staff».

Eros Maccioni

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