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BASKET A2 DONNE

Vicenza, ora sono guai. Treviso passa e saluta

59-64

Vicenza: Tonello 10, Sturma 9, Villarruel 13, Chrysanthidou 8, Tagliapietra 10, Tognazza ne, Bellon ne, Monaco 5, Garzotto, Mioni 4. All. Ussaggi

Podolife Nuova Treviso: Degiovanni 5, Perisa 26, Zagni 14, Beraldo 5, Battilotti 2, Diodati 2, Vaidanis 2, Tramontin ne, Gini 2, Merlini, Bona ne, Volpato 6. All. Rossi

Arbitri: De Rico e Gallo

Parziali: 6-17, 18-13, 13-15, 22-19.

Note. Vicenza tiri da due 16/37, tiri da tre 4/27, liberi 15/23, rimbalzi tot. 42. Treviso tiri da due 15/34, tiri da tre 9/21, liberi 7/11, rimbalzi tot. 38

Passaggi ed esecuzioni veloci, transizioni micidiali. Così il Treviso s’impone 59-64 a Vicenza, al termine di una gara intensa che vede ancora una volta uscire a mani vuote la squadra di Ussaggi. Un peccato se si considera la solita buona volontà del Vicenza e la crescita sotto il profilo offensivo, quantomeno nella seconda parte di gara. Però Monaco e compagne hanno sul groppone il solito primo quarto giocato col freno a mano tirato (6-17 la fine del parziale) e una partita passata inesorabilmente a rincorrere. I playout sono ormai scritti per il Vicenza, che avrà davanti altre tre partite molto dure prima di affrontare il post season. Queste le dichiarazioni di Ussaggi a fine match. «Non siamo mai stati in partita, non si può regalare un 8-0, la nostra intensità di fatto è cominciata solo dopo quel miniparziale e siamo sempre stati a rincorrere. Onore a Treviso, ma non possiamo continuare a fare regali e iniziare a giocare quando abbiamo l’acqua alla gola. Ora ci attendono tre partite dure, abbiamo sempre venduto cara la pelle e lo faremo fino alla fine. Ovviamente stiamo già lavorando in ottica playout, nelle ultime gare cercherò di fare parecchio turnover, così da non arrivare agli impegni decisivi con le giocatrici più utilizzate del tutto spremute». 
Sul derby andato in scena ieri sera al palasport di via Goldoni c’è soprattutto la firma della croata Perisa, 26 punti e tanta potenza, ottime giocate individuali e per la squadra. Ogni volta che il Vicenza ha provato a riavvicinarsi – e negli ultimi minuti l’ha fatto con tanta convinzione arrivando fino al -2 a 30” dalla sirena conclusiva -, la numero 1 del Treviso riusciva sempre a inventare un canestro. «Sì – ammette il tecnico ospite Rossi – Klaudia è stata decisamente la nostra arma in più». 
Encomiabili gli sforzi di Tonello, non al cento per cento fisicamente, che ha lottato su ogni pallone mettendo a segno tre triple nell’ultimo quarto. 

Marta Benedetti

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