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Domenica 17 marzo

StrAVicenza allo sprint: obiettivo 10 mila al via

Registrati 1.200 agonisti e già 2.000 alunni delle scuole. Per la marcia non competitiva ci si può iscrivere fino a domenica mattina
La partenza della StrAVicenza 2024 è confermata in viale Roma: 10.30 per gli agonisti, 10.45 la non competitiva (COLORFOTO)
La partenza della StrAVicenza 2024 è confermata in viale Roma: 10.30 per gli agonisti, 10.45 la non competitiva (COLORFOTO)
StrAVicenza

Più di un migliaio di agonisti e oltre 2 mila alunni delle scuole cittadine (Leone XIII e Farina in testa) sono già iscritti alla StraVicenza 2024 di domenica 17 marzo. L'obiettivo di tornare ai numeri pre-pandemia, quando il muro dei 10 mila era stato abbattuto in più occasioni, potrebbe essere raggiunto. Soprattutto se il meteo aiuterà - spiegano gli organizzatori di Atletica Vicentina - e su questo fronte le previsioni per domenica sono al momento favorevoli. «Siamo a 860 adulti e 340 giovani iscritti nelle gare agonistiche - annuncia la presidente di AV Barbara Lah - e più di 2000 iscritti dalle scuole per la non competitiva. Sarà una bella festa, come l'anno scorso».

Restano aperte fino a domenica mattina le iscrizioni alla marcia (che prenderà il via alle 10.45 da viale Roma, 15 minuti dopo gli agonisti per motivi di sicurezza). Tra le novità la presentazione del progetto Start sul tema del disagio giovanile e dei Neet, un villaggio espositivo per gli sponsor e la presenza come testimonial di Orlando Pizzolato, il campione vicentino che 40 anni fa ottobre vinse la sua prima maratona di New York .

Sessantasei anni, oggi allenatore di giovani e aspiranti maratoneti, il piovenese ricorda una precedente "StraVicenza" degli anni '70 «con grandi campioni dell'epoca come Fava, Ortis, Gabriella Dorio. Non c'era la partecipazione di massa di oggi, ma molta gente veniva a vedere e a fare il tifo».

Domenica Pizzolato sarà a bordo strada a dispensare consigli. «Accompagno i ragazzi che alleno, stimolati dalla presenza di tanti atleti di buon livello che vengono a gareggiare anche da fuori regione. L'idea di festeggiare in casa, promuovendo un evento così importante, organizzato da una società che si spende per i giovani e per la città, mi piace molto». New York invece, è un dolce ricordo che appartiene al passato. «In America si sono dimenticati di me, la NYC Marathon è diventata un'azienda in mano a dipendenti senza memoria storica, basti pensare che negli ultimi anni mi è stato negato anche l'accredito stampa! Per l'anniversario dei 40 anni tornerò a New York per conto mio, non mi aspetto un invito ufficiale. Del resto non sono più un atleta e mi sembra di parlare di un'altra persona, anche se i ricordi sono sempre ben presenti».

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