Ha la capacità di trasformare le salite in discese e dopo aver realizzato un’impresa, subito ne sogna un'altra. Simone Salvagnin, azzurro del paraclimbing, non smette di stupire chi gli sta attorno e pure se stesso. Con il successo ottenuto a Los Angeles, nell’ultima prova di coppa del mondo, si è garantito il primo posto nella categoria blind B2. Il 37enne atleta ipovedente di Schio ha chiuso una stagione ricca di risultati importanti ma anche particolarmente complessa. «Ho messo il sigillo - racconta - su quest’annata che mi ha riservato grandi emozioni. Negli States mi sono tolto la soddisfazione di vincere e salire sul gradino più alto del podio al termine di un vero e proprio tour de force. Arrivato venerdì a mezzanotte a Los Angeles, ho gareggiato il giorno dopo e sono ripartito il lunedì. Ma ne è valsa la pena. In qualifica ho conquistato due top, in finale ho dato 12 prese al secondo, quindi sono felicissimo e ringrazio la mia guida in gara Luca Montanari, fondamentale per me. Allenarsi con la disabilità è complesso e in tempi di Covid di più. Vengo da due anni duri con poche gare e questo risultato mi ripaga di tanti sforzi». Simone, che è affetto da una malattia degenerativa (retinite pigmentosa) che negli ultimi anni l’ha portato alla quasi totale cecità, è uno sportivo a tutto tondo. Ha studiato fisioterapia, massaggio, musica e musicoterapia e oltre a praticare con successo l'arrampicata, vestendo da anni la maglia della nazionale, pratica molte altre discipline. E poi cura progetti di alpinismo e spedizioni in giro per il mondo. Il portacolori de El Maneton, che si allena tra la palestra di Verona e Arco e spesso e volentieri anche nella palestra allestita nella propria casa di Schio, prepara la prossima impresa. «Tutto il mio allenamento lo convertirò per le realizzazioni in parete. Il grado di 8A non è mai stato raggiunto dai non vedenti e il mio sogno è essere il primo a farcela. Devo studiare un attimo la situazione, ma sicuramente tenterò l’impresa in qualche falesia storica delle nostre zone, Lumignano o Lusiana». •.