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CICLISMO

La Vicenza che pedala cala un poker di donne

Quattro atlete under 26 difendono i colori berici nelle competizioni internazionali
Con Tatiana Guderzo a bordo pista (è in procinto di diventare mamma) Katia Ragusa, Beatrice Rossato, Lara Crestanello e Sofia Bertizzolo
Con Tatiana Guderzo a bordo pista (è in procinto di diventare mamma) Katia Ragusa, Beatrice Rossato, Lara Crestanello e Sofia Bertizzolo
Con Tatiana Guderzo a bordo pista (è in procinto di diventare mamma) Katia Ragusa, Beatrice Rossato, Lara Crestanello e Sofia Bertizzolo
Con Tatiana Guderzo a bordo pista (è in procinto di diventare mamma) Katia Ragusa, Beatrice Rossato, Lara Crestanello e Sofia Bertizzolo

Con Tatiana Guderzo a bordo pista (è in procinto di diventare mamma e comunque a fine carriera), il vessillo del ciclismo femminile vicentino passa nelle mani di Sofia Bertizzolo. La 25enne bassanese prosegue la sua avventura nel World Tour con il team emiratino UAE ADQ, anche se continua a fare parte delle Fiamme Oro. L'anno scorso ha vinto il Trofeo Oro in Euro, una gara nazionale, mentre nelle competizioni di livello superiore ha sfiorato il successo in più occasioni, in particolare al Trofeo Binda di Cittiglio e alla prima tappa del Women's Tour, conclusi al secondo posto. Fra i suoi risultati migliori dell'ultima stagione c'è anche il terzo posto al Giro dell'Emilia. Inoltre è stata convocata al campionato del mondo in linea in Australia, dove si è classificata 17a. Dai tempi d'oro della categoria juniores (nel 2014 è stata campionessa italiana, europea e vice-campionessa mondiale) Bertizzolo è ritenuta uno dei talenti più puri del nostro ciclismo rosa, un'investitura pesante, che nel professionismo non si è ancora realizzata pienamente; le corse di un giorno sono il suo forte, e non solo perché a 21 anni è arrivata quarta al Giro delle Fiandre.

La sua coetanea Katia Ragusa è stata confermata nella Liv TeqFind, squadra World Tour olandese. Il 2022 non è stato decisamente uno dei suoi anni migliori. Per l'atleta di San Giorgio di Perlena si tratta ora di ritrovare il colpo di pedale e la concentrazione che nel 2020 le hanno regalato la medaglia d'argento al campionato italiano a Breganze e una apparizione tutt'altro che marginale al campionato del mondo di Imola.

Beatrice Rossato, 26 anni, di Rosà, è una delle atlete di punta della Isolmant Premac Vittoria, team di categoria Continental. Concreta e tenace, benché si dedichi al ciclismo nel tempo lasciato libero dal lavoro, nel 2022 ha aggiunto ai suoi successi un arrivo in solitaria al Trofeo dell'Assunta di Vittorio Veneto.

Per Lara Crestanello, ventenne di Velo d'Astico, il periodo di apprendistato nella serie maggiore sta per finire. Dopo un paio di stagioni di ambientamento, la BePink conta di rivedere presto i suoi sprint brucianti, che tante soddisfazioni le hanno dato nelle categorie giovanili.

A vegliare su tutte loro, e su altre, è Alessandra Cappellotto, la prima ciclista italiana a indossare la maglia iridata su strada. Oggi è presidente dell'associazione internazionale che tutela le cicliste professioniste e di "Road to equality", che promuove l'emancipazione femminile attraverso la bici.

Eros Maccioni

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