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Il Festival

Sanremo: le pagelle della serata finale

Queste le pagelle della serata finale del festival di Sanremo:
AMADEUS Il vincitore è lui. Voleva il festival della gioia, è stato il festival del tripudio. Ascolti alle stelle, canzoni che volano nelle classifiche. Ha fatto anche a meno della stampella psicologica Fiorello. È il Clark Kent della Rai che si trasforma nel Superman degli ascolti. E l’Ama quater è quasi una certezza. VOTO: 8,5

SABRINA FERILLI Porta la leggerezza all’Ariston, «che non è superficialità», ma capacità di affrontare temi come femminismo, body positivity, mansplaining con il sorriso e l’ironia. Bella, brava, simpatica: 10 a Josè, il figlio tredicenne di Ama, per averla suggerita al padre e a lei VOTO: 8

FARFALLE AZZURRE Da leggerezza a leggiadria con le atlete azzurre della ginnastica ritmica che volteggiano sul palco dell’Ariston al ritmo di Upside Down. E nell’era degli endorsement via social, pubblicano un in bocca al lupo al loro favorito che non poteva essere che Sangiovanni con il brano Farfalle. VOTO: 8

MARCO MENGONI con FILIPPO SCOTTI La musica, ma anche le parole. Nel segno della gentilezza, la risposta all’odio e alla violenza sui social e nella vita di tutti i giorni. E il ricordo della sua vittoria nel 2013 con L’Essenziale è un modo per guardarsi indietro e trovarsi cresciuto. Marco il gentile si riprende ancora una volta l’Ariston. VOTO: 8,5

ORIETTA BERTI E FABIO ROVAZZI Il festival lo hanno visto dal loro palco sul mare, la Costa Toscana ormeggiata al largo di Sanremo: esiliati di lusso hanno accolto gli ospiti dei festival passati senza troppa convinzione. Rovazzi nel ruolo di spalla, Orietta con i suoi vestiti-travestimenti improbabili. VOTO: 6,5

OMAGGI A Lucio Dalla - a 10 anni dalla sua morte, la poesia del cantautore rimane una carezza al cuore e all’anima. Peccato che il tutto si sia ridotto a un cappellino e ad un paio di occhiali tondi sulle note di Felicità. VOTO: 10 a Lucio per l’eternità, 6 all’omaggio.

A Raffaella Carrà - Quando si dice un omaggio. Con un assaggio in anteprima mondiale del musical Ballo Ballo, tratto dal film Explota Explota, l’Ariston si inchina alla Raffa nazionale, scomparsa a luglio scorso. Sulle note di brani indimenticabili, Ballo Ballo, A far l’amore comincia tu, Rumore, Fiesta, riarrangiati ad hoc dal maestro Leonardo De Amicis, vanno in scena le coreografie firmate per l’occasione da Laccio, con Sergio Iapino, inquadrato in platea. VOTO: 8

FANTASANREMO Da convitato di pietra del festival a protagonista, quasi come fosse il 26/o artista in gara. Tra papalina, Zia Mara, gesti
trasgressivi o atletici il festival si è fatto prendere un po' la mano dal gioco.

Claudia Fascia

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