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Spettacoli

Fabio Volo dal film con Vittoria Puccini alla separazione da Johanna

L'attore e scrittore bresciano protagonista di "Una gran voglia di vivere" tratto dal suo libro e disponibile su Prime Video dal 5 febbraio
Fabio Volo dal film con Vittoria Puccini in "Una gran voglia di vivere" di Michela Andreozzi
Fabio Volo dal film con Vittoria Puccini in "Una gran voglia di vivere" di Michela Andreozzi
Fabio Volo, raccontiamo una coppia fuori dalla comfort zone

Michela Andreozzi è amica di Fabio e come lui camperista: per lei che lo aveva già diretto Volo in Genitori vs Influencer la sfida del nuovo film «era raccontare una crisi che parte minimal. All’inizio è come un’erosione, poi cambia. Il tema del viaggio era particolarmente interessante da affrontare dopo questi anni di pandemia, nei quali molte coppie si sono esaurite nelle case. La convivenza coatta ha portato molti alla rottura».

La pandemia «ha amplificato tutto, problema devastante per gli adolescenti»

La pandemia «ha amplificato tutti i problemi che c’erano prima come una lente - aggiunge lo scrittore-attore che conduce Il volo del mattino su Radio Deejay -. Io ho un contatto giornaliero con le persone attraverso il programma radiofonico e mi rendo conto che c’è un tessuto sociale che non viene rappresentato, ad esempio non si parla del problema devastante degli adolescenti».

Le tappe salienti della carriera di Fabio Volo

Nato a Calcinate in provincia di Bergamo il 23 giugno 1972, Fabio Luigi Bonetti cominciò con pezzi dance in italiano per l'etichetta bresciana Media Records (uno dei quali intitolato Volo da cui il cognome d'arte). A metà dei Novanta diventò uno dei conduttori di punta di Radio Capital, emittente che era diretta da Claudio Cecchetto. Condusse Le Iene su Italia 1 con Simona Ventura e Andrea Pellizzari (per poi rifarlo successivamente): il suo programma del mattino viene mandato in onda su Deejay a partire dal 2000, anno in cui pubblica il suo primo libroEsco a fare due passi: oltre 300.000 copie vendute. Il debutto al cinema avvenne in Casomai di Alessandro D'Alatri accanto a Stefania Rocca. L'interpretazione gli valse la candidatura al David di Donatello nella categoria Miglior attore protagonista.

Il prossimo film da un suo libro è modellato sulla figura del padre

Nell'intervista del 2 febbraio sulle pagine del Corriere della Sera Fabio Volo ha anche raccontato che ora, a 51 anni (quasi), sta forse imparando a godere la vita. «È sempre stata una lotta continua col senso del dovere. Sono uno che a tavola non lascia avanzi e spegne le luci». E poi il rapporto con la famiglia: il prossimo film Una vita nuova, tratto da un altro suo romanzo, è in parte modellato sul padre, «gran lavoratore, felice solo quando guidava la sua 850 Fiat che però dovette vendere per i debiti». Nel libro è lui che la ricompra a papà, «autorizzando me stesso a essere felice, convivendo con i sensi di colpa. Ecco, io non voglio che i miei figli stiano a loro agio nell'infelicità, come fu per me» ha detto nell'intervista.
Tante e versatili le svolte della carriera di Fabio Volo, dai programmi innovativi come Italo-Spagnolo, trasmesso da un attico che si affacciava sulla Rambla di Barcellona per Mtv ai ruoli in film come Bianco e nero di Cristina Comencini con Ambra Angiolini. o Matrimoni e altri disastri, con Margherita Buy e Luiciana Litizzetto. L'attore e autore, che da domenica 5 febbraio potremo dunque vedere nel film su Prime, debuttò in teatro ne Il mare è tornato tranquillo, pièce scritta e diretta dal regista bresciano Silvano Agosti, da sempre suo mentore e amico. 

Sara Centenari

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