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Schermi & visioni

Samurai dagli occhi blu, distopie e anticipazioni

Blue Eye Samurai
Green/Noizumi (2023)
Se non avete ancora pensato a cosa regalarvi per Natale, girate su Netflix e fate partire «Blue Eye Samurai». Che dagli Stati Uniti via Parigi sbarca in Italia con la nomea di uno dei migliori titoli prodotti dal gigante dello streaming. Fama meritata, perché gli otto episodi della prima stagione sono quanto di meglio possa capitare di vedere non solo in ambito anime. Il Giappone che fa da sfondo alla storia di vendetta della samurai Mizu, mezzo sangue nata con gli occhi azzurri, una maledizione per un popolo che della purezza ha fatto per secoli il proprio vessillo, è quello dell’era Tokugawa (il nostro XVII secolo). Lame affilate, fiotti di sangue, geishe e duelli: gli ingredienti sono quelli classici della cappa e spada all’orientale (jidai-geki), mixati però con gusto e irrefrenabile fantasia. Il tutto sulle tracce della Lady Snowblood Meiko Kaji e dei capolavori di Kurosawa. Meraviglioso. Voto: 8.5.

 

Il mondo dietro di te
Sam Esmail (2023)
Signore e signori, ecco a voi il «Don’t Look Up» del 2023. Con dentro un po’ di famosi a caso (Julia Roberts, Ethan Hawke, Kevin Bacon) e il classico taglio da film distopico che vuole dire cose intelligenti. Una serie sotto forma di film troppo lungo; o un film sotto forma di episodio unico di una serie che avrebbe meritato maggiore sviluppo. Del film-serie e della serie-film però ci sono solo i difetti. Una specie di Hitchcok (scusa Alfred) incontra «Lost» sulla spiaggia del pianeta delle scimmie («maledetti, l’avete distrutta!») girato da Shyamalan. Si salvano la ragazzina in fissa per «Friends», la collezione di vinili di George e le Tesla impazzite. Per il resto gira tutto un po’ a vuoto, un po’ a strappi, compresa la regia del signor Mr. Robot Sam Esmail. Producono gli Obama (in coppia) e Julia Roberts. Voto: inutile.

 

May December
Todd Haynes (2023)
In Italia, a quanto pare, arriverà solo in primavera, forse per sfruttare l’onda lunga degli Oscar. Negli Stati Uniti invece ha già fatto il giro delle sale e dall’inizio del mese si può cliccare su Netflix. «May December» è il nuovo film di Todd Haynes, che torna alla fiction dopo il documentario «The Velvet Underground». Protagoniste (straordinarie) Julianne Moore e Natalie Portman. Entrambe attrici: la prima, Gracie, uscita di scena dopo uno scandalo a sfondo sessuale (la relazione con un minorenne diventato poi suo marito); la seconda, Elizabeth, scritturata per interpretare proprio Gracie nel film che ne racconta l’ascesa e la caduta. Siamo dalle parti di Bergman («Persona») e Mankiewicz («Eva contro Eva»), per una commedia a tinte dark che scava nel cuore di tenebra del non detto. Ci torneremo a tempo debito: prendete nota. Voto: 8.

Luca Canini

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