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Mafalda Frigo Oste

Mafalda Frigo con il marito Arturo Panozzo "Vento"
Mafalda Frigo con il marito Arturo Panozzo "Vento"
Mafalda Frigo con il marito Arturo Panozzo "Vento"
Mafalda Frigo con il marito Arturo Panozzo "Vento"

Mafalda Frigo Oste (1925) con la madre Maria Magnabosco Dodese (1905)… assistette alla fucilazione dall’abbaino della sua casa, allora “osteria alla Riva”. Nel cinquantenario dell’eccidio, il 27 aprile 1995, tenne il seguente discorso …Io e la mia povera mamma siamo andate in soffitta, della nostra allora vecchia osteria, quando ci siamo accorte che stava passando in ritirata una divisione di tedeschi, non avevo mai visto in vita mia tanti soldati armati fino ai denti, carri armati e tutto il resto. Quando verso la fine della tradotta ci rendemmo conto di cosa stava succedendo, guardando fuori dalle fessure vedevamo alcuni tedeschi che accompagnavano il povero Mario Frigo … ad aspettare ce n’erano altri dieci, a nulla sono valse le sue imprecazioni dicendo che era sposato con due figli e continuava a fargli vedere la sua mano monca. Dopo un po’ abbiamo visto che li hanno uccisi uno a uno ed in più hanno dato il colpo di grazia alla testa. Prima di andarsene gli hanno rubato gli effetti personali, portafogli e orologi… ci accorgemmo con sgomento che fra quei cadaveri, uno di questi si è alzato un po’ barcollando e mettendosi una mano sulla faccia, grondava sangue e ci accorgemmo che era il povero Vincenzo (Ceci)… Non credevamo ai nostri occhi, vederlo alzarsi fra quei cadaveri, era terrorizzato e veniva giù da quella stradina maledetta guardando esterrefatto i suoi compagni che giacevano inermi…

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