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Insegnanti polacchi
in visita a Santorso

Dopo i giapponesi anche i polacchi. In visita all'Ospedale Unico dell'Alto Vicentino una delegazione di 45 persone tra docenti nel settore della formazione paramedica, assistenti socio sanitari, infermieri di pronto intervento e medici, giunti in Italia grazie al Progetto del Fondo Sociale Europeo "Le visite educative. L'insegnante nell'azienda; il settore medico". I polacchi, provenienti da Lublino, nel sud est del Paese, sono stati accolti a Santorso da Edoardo Vanzetto, Direttore Medico Ospedaliero, Emilia Laugelli, Responsabile della Psicologia Ospedaliera, Sonia Marcante, Tutor del Corso di Laurea di Scienze Infermieristiche a Montecchio Precalcino e da sei Coordinatori Ospedalieri: Anna Rizzi del Dipartimento Materno Infantile, Katia Dall'Igna del Dipartimento Chirurgico, Roberta Carta del Dipartimento Area Critica, Giuseppe Greselin e Monica Borga della Direzione delle Professioni Sanitarie, Ermes Carollo del Blocco Operatorio. Durante la visita Vanzetto ha illustrato ai convenuti la nuova realtà ospedaliera, sia per quanto riguarda l'aspetto logistico e strutturale che per quello organizzativo. In particolare, sono state evidenziate le caratteristiche dell'organizzazione di intensità delle cure. Da ricordare che l'Ulss 4 Alto Vicentino ha presentato il Progetto di Umanizzazione dell' Ospedale Unico che prevede tre importanti iniziative, su un tema centrale per una sanità che vuole essere veramente di qualità e sintonizzata sui bisogni e sulle aspettative dei cittadini. La prima iniziativa è il servizio Kit di Emergenza, fornito gratuitamente dall'Associazione Volontari Ospedalieri del Triveneto in collaborazione con la sezione dell'Alto Vicentino, per distribuire un kit di biancheria personale a chi viene ricoverato in emergenza o a chi è privo di una rete familiare di sostegno e di risorse economiche. La seocnda è l'Area Bimbi, uno spazio ludico con arredi e giochi dedicato ai bambini e ai loro genitori, posta al primo piano dell'ospedale, poco distante dal bar e vicino alla cappella. Infine vi è l'attenzione alla Privacy con porte e finestre dei servizi e reparti dell'Ospedale schermate per tutelare la riservatezza dei ricoverati e dei visitatori.

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