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Il Pd e la battaglia Imu «L'incasso ai Comuni»

LA SFIDA. Moretti, Creazzo e Casson criticano le uscite di Berlusconi. I candidati al parlamento indicano le priorità «Gli enti locali soffocati dal patto di stabilità»
Luigi Creazzo, Alessandra Moretti e Felice Casson. COLORFOTO
Luigi Creazzo, Alessandra Moretti e Felice Casson. COLORFOTO
Luigi Creazzo, Alessandra Moretti e Felice Casson. COLORFOTO
Luigi Creazzo, Alessandra Moretti e Felice Casson. COLORFOTO

«Accorciare le distanze tra il Parlamento e le città, perché è dal territorio che occorre ripartire». Ne è convinta la vicesindaco Alessandra Moretti, candidata del Pd alla Camera che ieri sera nello spazio conferenze del Galla Caffè ha dato appuntamento ai cittadini in occasione di uno dei tanti impegni elettorali del partito. Accanto a lei c'erano Luigi Creazzo, altro candidato vicentino a Montecitorio, e il senatore Felice Casson che corre per il bis a Palazzo Madama.
«La demagogia e il populismo attecchiscono ancora in questo Paese», avverte Moretti, riferendosi alle «bugie ripetute e alle promesse fantasmagoriche dei nostri avversari politici, come quella della restituzione dell'Imu». Poi la vicesindaco, a proposito della tassa sulla casa spiega: «Il gettito dell'Imu deve ritornare interamente ai Comuni e occorre alleggerire il patto di stabilità che soffoca gli enti locali. Lo Stato ha messo in ginocchio i Comuni che vedono a rischio la possibilità di erogare i servizi di base».
Sono soprattutto i temi del lavoro, della disoccupazione, dell'indebolimento del sistema del welfare a tener banco durante la prima parte dell'incontro. «Anche Vicenza che sembrava intoccabile è interessata dal problema della disoccupazione e tra i settori più colpiti c'è proprio il comparto dell'edilizia un tempo florido», dice Creazzo.
Mentre all'ex magistrato Casson, va il compito di parlare della macchina della giustizia «in stato comatoso sui cui c'è un problema di risorse finanziarie, ma soprattutto di volontà politica», e del caso Ilva: «Non si tratta solamente di un caso isolato. Per decenni in tante aree d'Italia, anche vicino a noi, ad esempio a Marghera, si è continuato a produrre in modo dissennato senza pensare all'ambiente esterno e alla salute dei lavoratori, fino ad arrivare al ricatto occupazionale. Compito della politica è quello di intervenire prima che si verifichino queste situazioni, invece abbiamo assistito a uno scontro governo-magistratura che si doveva evitare».
A vincere un altro scontro, quello elettorale, pensano invece i relatori. «Per farlo è necessario ascoltare il territorio e rafforzare la comunicazione con questo. Tornare all'antico, parlando con la gente, soprattutto adesso che percepiamo uno sfaldamento degli avversari del centrodestra», commenta Felice Casson.
E la visibilità, fa notare Alessandra Moretti, conta molto in vista delle elezioni politiche: «Nelle prossime settimane dobbiamo presidiare specialmente la tv. C'è qualcuno che gioca questa carta e in questo è bravo».
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Laura Pilastro

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