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MATERIALI RICICLATI +70%

Sirmax, plastiche green e vendite +35%. «Dribblato il lockdown»

Il quartier generale di Sirmax a Cittadella
Il quartier generale di Sirmax a Cittadella
Il quartier generale di Sirmax a Cittadella
Il quartier generale di Sirmax a Cittadella

Numeri da record per i primi sei mesi 2021 di Sirmax,il gruppo di Cittadella (Pd) che impiega 700 persone e ha 13 stabilimenti produttivi tra cui uno a Isola Vicentina ed è specializzata «nella produzione di compound (composti chimici) di polipropilene, compound da post-consumo e bio-compound per i settori automotive, elettrodomestico, power tools e casalingo, elettrico, elettronico, costruzioni, arredamento e packaging». Il gruppo nel 1° semestre segna «un aumento dei volumi di vendita del +35% rispetto allo stesso periodo del 2020», ma anche +20% rispetto al primo semestre 2019: più di 125 mila tonnellate di prodotto venduto, contro le 93 mila del 2020 e le 104 mila del 2019. «Il fatturato complessivo registrato nel 1° semestre dell’anno è di 220 milioni, dato che proietta il previsionale dell’anno a più di 400 milioni di euro complessivi» rispetto ai 300 registrati nel 2020. Flessibilità dribbla-lockdown. «Durante e dopo il lockdown ci siamo fatti trovare pronti, grazie a fornitori di materia prima strategici e a una filiera strutturata e fidelizzata», sottolinea il presidente e ceo Massimo Pavin: «Davanti alla carenza di materie prime, abbiamo dimostrato velocità e flessibilità, guadagnando quote di mercato a livello nazionale e internazionale, e stipulando accordi solidi con nuova clientela. Non si tratta di un rimbalzo che segue la ripresa del mercato; sono segnali di consolidamento, frutto di un modus operandi che predilige qualità, una supply chain regionalizzata e compatta e trasparenza. Dalla pandemia siamo usciti più forti di prima». Ad essere stata premiata quindi è la capacità di Sirmax «di mettere in atto, in tempi di scarsità di materie prime e forti oscillazioni di prezzi, una politica di approvvigionamenti derivante da rapporti consolidati coi fornitori: hanno permesso di garantire continuità nella produzione». Filiera regionalizzata. Vincente anche la filiera regionalizzata: «Nell’essere multi-country e multi-product abbiamo sempre scelto di essere il più indipendenti possibile in ogni area del mondo in cui operiamo». E questo ha portato a conquistare nuove quote di mercato in tutti i settori di applicazione del compound Sirmax. Il mercato ha visto notevoli crescite soprattutto negli Usa: +58%, specie a causa della domanda di elettrodomestici. Ma anche il Brasile segna +38%, specie perché è ripreso il mercato dell’auto, e c’è un +30% nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Spicca poi l’ «eccellente performance» per la business unit dei prodotti riciclati: la controllata Ser di Salsomaggiore Terme (Parma) produce compound da post-consumo e segna +70% di volumi nel primo semestre dell’anno rispetto a quello del 2020. «È segno non solo che la scelta di investire anche nella produzione di compound green derivante dal riciclo di rifiuti urbani si è rivelata vincente per il nostro gruppo - osserva Pavin - ma anche che la nostra plastica nobilitata e adatta a qualsiasi esigenza del cliente viene sempre più apprezzata. Per questo siamo orgogliosi di aver conquistato, soprattutto in Italia, nuovi clienti». Know-how. Sirmax brilla per la qualità della sua plastica da post-consumo: «Materia prima seconda, completamente inodore, in grado di sostituire appieno la plastica vergine in innumerevoli contesti. Il compound riciclato di Sirmax viene arricchito con capacità meccaniche e tecnologiche. Assieme al cliente, Sirmax, poi, agisce sulla progettazione del manufatto in plastica, offrendo soluzioni di stampaggio innovative in modo da ridurre l’utilizzo di plastica vergine». In Ser sono stati investiti più di 20 milioni dal 2019. Risale anche l’automotive: «Nel 1° semestre, a fronte di un -16% di vendite d’auto nella macroarea dell’Emea rispetto ai numeri del 2019, Sirmax ha registrato nello stesso periodo un +5% di vendite di prodotto sull’automotive, grazie anche a nuovi progetti che l’azienda di Cittadella sta portando avanti con le case automobilistiche tedesche». E a Mellaredo di Pianega sale la vendita di bio-polimeri green per il packaging alimentare e i sacchetti per Gdo, farmacie e raccolta della frazione organica.•.

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