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Regas fa +35% e ora apre il Pensatoio dei lavoratori

L’ampliamento di Regas inaugurato ieri a Monticello di FaraIl sindaco Roberto Castiglion e il presidente Franco Jamoletti
L’ampliamento di Regas inaugurato ieri a Monticello di FaraIl sindaco Roberto Castiglion e il presidente Franco Jamoletti
L’ampliamento di Regas inaugurato ieri a Monticello di FaraIl sindaco Roberto Castiglion e il presidente Franco Jamoletti
L’ampliamento di Regas inaugurato ieri a Monticello di FaraIl sindaco Roberto Castiglion e il presidente Franco Jamoletti

Cinzia Zuccon MONTICELLO DI FARA Non solo più spazi per lavorare, ma per lavorare in un ambiente più bello: c’è persino un’area solo per pensare, nella nuova sede della Regas. L’azienda di Monticello di Fara che fornisce prodotti e servizi alle principali utility del settore del Gas ha inaugurato ieri 900 metri quadrati di nuovi uffici nell’ambito di una riorganizzazione che ha quasi raddoppiato gli spazi oggi distribuiti su 2.250 metri quadrati. UN AMPLIAMENTO, MOLTI SIGNIFICATI. Ricavati nell’ex stabilimento di produzione, ora in un adiacente capannone, gli uffici ospiteranno spazi direzionali, area tecnica e ingegneristica, uffici qualità, sicurezza e ambiente e un’aula per la formazione da aprire anche alle scuole. Nata 20 anni fa, Regas è stata fondata dal bergamasco Franco Jamoletti con il socio vicentino Angelo Mapelli, scomparso nel 2015 e ricordato con commozione in quella che Jamoletti ha definito una ‘nuova partenza’. «Il progetto - ha proseguito il presidente e amministratore unico - assume più significati che condensano l’evoluzione dell’azienda e i nostri valori: l’attenzione al lavoro e al benessere delle persone, la forte impronta green con il verde intorno e l’alimentazione ad energia fotovoltaica, la necessità di creare cultura che trova nel ‘Pensatoio’ un’espressione concreta». È un luogo dove le persone potranno ritrovarsi, leggere i libri che saranno messi a disposizione, accedere a supporti per informarsi o ascoltare musica ricavando quel ‘tempo per pensare’ che diventa ricchezza per loro e per l’azienda. «Nel Pensatoio - spiega Jamoletti - ci si può ritrovare tra colleghi o isolarsi se se ne sente la necessità e senza limiti di tempo: l’importante è che lo spazio sia utilizzato in maniera proficua». LA CULTURA COME FATTORE CRITICO DI SUCCESSO. Tutto è funzionale ad una nuova sfida: «La nostra - spiega il presidente di Regas - è diventare un’azienda sempre più colta. Dinamicità, flessibilità e un giusto grado di organizzazione sono importanti, ma è la crescita culturale il vero fattore critico di successo. È necessario circondarsi di persone che si informino, che sappiano leggere il cambiamento e si confrontino, che si sentano stimolate, coinvolte e gratificate da ciò che fanno e che siano sempre aperte a nuove sfide, diversamente - conclude Jamoletti - si perde. E queste sono le caratteristiche delle persone che lavorano in Regas». Il legame con la comunità e con l’ambiente è stato sottolineato da Roberto Castiglion, sindaco di Sarego che ha citato Regas ad esempio di un’azienda che continua a investire nel territorio e nelle persone. Al miglioramento continuo concorrono un ambiente stimolante ma anche investimenti in tecnologie e ricerca, un senso di sicurezza nel futuro, premi e welfare aziendale (60mila euro lo scorso anno per 50 dipendenti) e tanto di regolamento interno che vieta il pettegolezzo e promuove lealtà e aiuto tra i dipendenti. Un contesto che ha favorito l’innovazione permettendo a Regas di continuare a crescere a doppia cifra senza avvertire la crisi; negli anni ha sviluppato competenze specifiche nel campo dell’odorizzazione del gas naturale, del controllo di processo, nella distribuzione e nel trasporto del gas. “L’85% del nostro fatturato - precisa il fondatore - deriva da prodotti che non fornivamo quando siamo nati». IN UN NETWORK INTERNAZIONALE. E proprio l’innovazione si è rivelata strategica nel progetto di internazionalizzazione intrapreso due anni e mezzo fa. In particolare, grazie a Emma, sistema brevettato di preriscaldo del gas naturale che consente di ridurre le emissioni di Co2 in atmosfera, Regas è stata tra le prime tre aziende al mondo non direttamente coinvolte nell’ambito della distribuzione o del trasporto di gas ad entrare a far parte di Igu-International Gas Union. «Attraverso la presenza nei network internazionali delle associazioni di categoria - sottolinea in conclusione Jamoletti - stiamo creando le condizioni per avviare partnership anche con grossi player e cogliere opportunità per espanderci. L’obiettivo è aprire la nostra prima sede all’estero nel giro di due anni e poi entro i prossimi cinque anni portare al 30% la nostra quota di fatturato nei mercati esteri». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Cinzia Zuccon

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