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Ok del Cdm all'assegno unico per i figli: domande al via da gennaio

Il consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, ha approvato il decreto legislativo attuativo dell’ assegno unico che entrerà a regime dal 2022. Il provvedimento ora dovrà passare al vaglio delle commissioni competenti delle Camere per il parere, prima del via libera definitivo.

Il nuovo assegno unico per i figli andrà chiesto all’Inps e l’accredito arriverà direttamente sul
conto corrente del beneficiario: lo prevede il decreto attuativo per l’ assegno universale per i figli sul tavolo del Consiglio dei ministri. Nel dettaglio l’Inps avrà 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del provvedimento per predisporre le nuove modalità per la domanda, che andrà inoltrata «per via telematica», anche avvalendosi dell’aiuto dei patronati. L’ assegno sarà riconosciuto dal mese successivo a quello della domanda. Se effettuata entro giugno la decorrenza sarà sempre da marzo. Ferma restando la decorrenza l’istituto di previdenza avrà 60 giorni dalla presentazione della domanda per riconoscere l’ assegno. I nuovi nati in corso di erogazione dell’ assegno vanno comunicati entro 120 giorni, con apposita procedura. L’erogazione «avviene mediante accredito su IBAN ovvero mediante bonifico domiciliato» mentre per i percettori di Reddito di cittadinanza avviene con le stesse modalità di erogazione del Rdc. Per i mesi di gennaio e febbraio di ogni anno si fa riferimento all’Isee in corso di validità a dicembre dell’anno precedente.

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