Milano 1984 Spa, la società guidata dall’ad ed imprenditore Andrea Citterio, acquisisce lo storico marchio Gas Jeans e il complesso aziendale di Grotto Spa. Il provvedimento di aggiudicazione definitiva è stato emesso oggi dal tribunale di Vicenza che ha ritenuto adeguata l’offerta presentata la settimana scorsa dal manager. Il tribunale di Vicenza ha accettato l’offerta che salva l’azienda e i suoi 140 dipendenti dal fallimento.
«Sono molto soddisfatto dell’aggiudicazione definitiva resa dal tribunale di Vicenza che ci consente, attraverso un modello di business innovativo, di ridare vitalità a un marchio iconico che ha fatto conoscere nel mondo la qualità del denim italiano e di contribuire alla sostenibilità economica del territorio in cui l’azienda è inserita. Abbiamo acquisito anche lo storico immobile di Chiuppano, in provincia di Vicenza, per dimostrare che vogliamo continuare a mantenere l’attività dove è nata. Un ringraziamento particolare deve essere rivolto anche agli advisor ed ai creditori finanziari Dea Capital ed Amco che hanno contribuito alla realizzazione di questo nuovo progetto» ha commentato Andrea Citterio.
A fianco di Citterio ci saranno anche una serie di manager apicali già selezionati, nonché Fortunato Bordin, imprenditore italo-canadese, accompagnato nel suo progetto di espansione dal figlio Andrew, che vanta un importante Gruppo societario oltre oceano e che punta, insieme a Citterio, al rilancio dello storico brand, anche attraverso il mercato americano.
Questa la nota dell’Unità di Crisi aziendali della Regione del Veneto, dopo aver preso atto della dichiarazione da parte del tribunale di Vicenza dell’affidamento in via definitiva alla società Milano 1984 spa della proprietà dell’azienda Grotto spa di Chiuppano. «Siamo molto soddisfatti per questa decisione che segna un traguardo importante in un percorso lungo tre anni - commenta l’assessore regionale al lavoro -. Ringraziando il tribunale, è necessario sottolineare che questa è una risposta del territorio che viene dal territorio. Una risposta a tutela e garanzia sia dell’aspetto occupazionale, sia di quello produttivo di un’azienda storica e di un marchio importante della nostra manifattura tessile. È davvero il risultato di un ottimo gioco di squadra per il quale dobbiamo ringraziare tutte le organizzazioni sindacali interessate e i principali creditori, il fondo Dea Capital e Amco, con i quali abbiamo condiviso un progetto di rilancio industriale. Importante è anche avere garantito la continuità produttiva».