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Sedici grandi prestiti e la collezione del Museo

L’Adorazione dei pastori di Houston (1565-1570)
L’Adorazione dei pastori di Houston (1565-1570)
L’Adorazione dei pastori di Houston (1565-1570)
L’Adorazione dei pastori di Houston (1565-1570)

Curata da Alessandro Ballarin e Giuliana Ericani, la mostra "Jacopo Bassano e lo stupendo inganno dell'occhio" è stata promossa dalla città di Bassano del Grappa e dalla Regione del Veneto insieme alla Soprintendenza per i Beni storici, artistici e etnoantropologici e alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, alla Fondazione Antonveneta e alla Fondazione Cariverona.
Fondazione Antonveneta in occasione dell'inaugurazione dell'esposizione, in programma domani darà ulteriore forza ai festeggiamenti con il Concerto dei Solisti Veneti nella chiesa di San Francesco. E prima dell'apertura generale al pubblico, che avverrà sabato, la giornata di venerdì sarà dedicata ai bassanesi, che potranno accedere gratuitamente all'esposizione (necessarioun documento di identità, per i gruppi serve la prenotazione).
La mostra propone 16 prestiti internazionali, estremamente importanti dal punto di vista scientifico, che si vanno ad aggiungere ai 21 dipinti di Jacopo della collezione del Museo Civico. la più ricca raccolta al mondo di Jacopo Bassano. ) Da Parigi, da Londra, da Berlino e da Budapest ma anche da Houston (USA) o dall'Havana (Cuba) giungono i capolavori scelti e ritrovati dai curatori per questo evento espositivo, mirato soprattutto a riflettere sulla fase iniziale e centrale dell'attività del Maestro.
Inedito per esempio e addirittura commovente - perchè potrebbe trattarsi di una primissima prima prova di Jacopo, addirittura precedente alla "Fuga in Egitto" (il cui particolare del pastore è stato scelto come immagine della mostra) - " La Cacciata dei mercanti dal tempio": dipinto ora in collezione privata, uscito dal buio assoluto in cui era stato avvolto soltanto nell'estate del 2008 in un'asta di Christie's a Londra.Del tutto sconosciuto, fino ad ora, anche il dipinto con l'Annunzio dei pastori, nelle collezioni di Belvoir Castle, residenza del duca e della duchessa di Rutland, che interverranno all'inaugurazione della mostra bassanese.
Anche Niurka Fanego, conservatore della pittura italiana del Museo di Belle Arti dell'Havana, ha accompagnato l'opera preziosissima che ha lasciato Cuba per raggiungere Bassano del Grappa: il "San Cristoforo", esposto l'ultima volta in Italia nel 1957, a Cuba dal 1842 dopo che la chiesa veneziana dove si trovava era stata distrutta per decreto napoleonico.

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