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VALDAGNO

Elezioni, Marzotto esce di scena. «Peretto ritirata, così non va»

Umberto in una nota ha precisato che la candidata sindaca della sua lista ha mollato. L’interessata però non commenta
“Valdagno Domani”: Roberta Peretto e Umberto Marzotto alla presentazione della candidatura
“Valdagno Domani”: Roberta Peretto e Umberto Marzotto alla presentazione della candidatura
“Valdagno Domani”: Roberta Peretto e Umberto Marzotto alla presentazione della candidatura
“Valdagno Domani”: Roberta Peretto e Umberto Marzotto alla presentazione della candidatura

Umberto Marzotto esce di scena e lo fa con il botto. Una lettera ai cittadini di Valdagno per spiegare perché la sua corsa nella campagna elettorale finisce qui. Ripercorrendo la vicenda, il figlio del conte Pietro Marzotto in prima battuta aveva pensato di candidarsi alla guida della città e ha cercato di costruire una squadra e un programma. Poi, ai primi di marzo, ha deciso di appoggiare Roberta Peretto, candidata sindaca con l’associazione “Valdagno Domani” alle amministrative di giugno e l’annuncio era stato dato in occasione dell’ufficializzazione della candidatura dell’unica donna in corsa per la poltrona di primo cittadino.

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Ora abbandona il campo e lo fa tirando in ballo Peretto

«La candidata, Roberta Peretto, che avevo appoggiato fin dall’inizio, ha comunicato all’associazione “Valdagno Domani” il suo ritiro dalla corsa elettorale senza fornire validi motivi e cancellando ogni appuntamento già programmato. Per questo, pur con rammarico, non mi sento di portare avanti il mio impegno verso l’amministrazione della città, ma rimango a disposizione per un tentativo unitario favorendo l’apparentamento logico con Alessandro Burtini». Per Marzotto, infatti, per uscire dalla «situazione di stallo nella quale versa Valdagno da qualche decennio è determinante, fin dal primo turno, l’unità del centrodestra. Qualsiasi altro scenario renderà difficile, se non impossibile, il raggiungimento dell’obiettivo. Ogni frammentazione potrà solo favorire la parte avversaria. In questa fase prevalgono ancora personalismi che pongono forti limiti ad una visione unitaria delle liste di centrodestra». 

Tre mesi fa Marzotto aveva deciso di mettersi a disposizione

«Per ridare a Valdagno la vita e la prosperità dei tempi in cui l’avevo lasciata, 40 anni fa».

Ora, lo stop

Roberta Peretto non rilascia dichiarazioni. In realtà, i rumors del suo ritiro non sono mancati ultimamente in città, ma erano sempre stati smentiti dall’interessata. 
Quella che sta vivendo il centrodestra è una campagna “vivace” che oggi ha trovato l’aggiunta di un po’ di pepe da parte di Marzotto, ma che aveva iniziato fin da subito a far parlare. Basti pensare alla diffida dei rappresentanti locali di Lega, FdI e Fi nell’annunciare l’appoggio compatto alla lista civica “#Burtini sindaco” («nessun altro in lizza può arrogarsi il diritto di rappresentare la nostra area politica»).

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Diktat che aveva creato più di un mal di pancia nell’area di centrodestra e che i destinatari, Peretto e Luigi Borgo della civica “Luigi Borgo sindaco”, avevano mal digerito. Poi era arrivato il sondaggio realizzato da Ipsos e commissionato da Italia innovation del valdagnese Marco Mari che vedevano Alessandro Burtini, sostenuto dalla civica e dai partiti di centrodestra, dato tra il 31,1% e il 34,9%, e i civici Luigi Borgo tra l’8,5% e il 10,3% e Roberta Peretto tra il 7,6% e il 9,2%.

A questo punto se, e il condizionale è d’obbligo, Peretto si ritirasse, che fine farebbe la sua lista? Alcuni, se non tutti, i candidati potrebbero confluire con Borgo. Ma prima bisognerà attendere di vedere se i rumors saranno confermati. Se, invece, Peretto dovesse confermare che nulla è cambiato avrà solo perso un “pezzo”.

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Veronica Molinari

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