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L'annuncio di Zaia

Pfas, la Regione
chiede prelievi
su terreni Miteni

L'ingresso della Miteni, a Trissino
L'ingresso della Miteni, a Trissino
L'ingresso della Miteni, a Trissino
L'ingresso della Miteni, a Trissino

TRISSINO.  Carotaggi specifici sui terreni della Miteni, per capire la gravità dell’inquinamento da Pfas (le sostanze perfluoroalcaliniche) e individuarne una volta per tutte le responsabilità. È quanto intende fare la Regione Veneto che, ha annunciato il presidente Luca Zaia, ha adottato una delibera incaricando l’Arpav di contattare la Procura di Vicenza - che ha un’inchiesta aperta sulla vicenda - per avere l’autorizzazione al «piano di caratterizzazione dell’area». Il governatore ne ha parlato questa mattina, a margine della visita al cantiere dei lavori del bacino di laminazione di Trissino.

Il proposito della Regione è che l’agenzia ambientale regionale si attivi per una serie di carotaggi su un’area di 67mila metri quadrati, comprendenti sia l’interno che l’esterno della Miteni, l’azienda al centro dell’inchiesta, arrivando a profondità tali (oltre 10 metri) che permettano di avere risposte chiare sulle cause e le "epoche" dell’inquinamento da Pfas.

 

La nota di Miteni. "Vogliamo confermare al presidente Luca Zaia che Miteni continuerà a collaborare con le istituzioni per ogni approfondimento o accertamento riguardante la caratterizzazione dei terreni. Dal 2014 l’azienda ha realizzato, sotto al supervisione e indicazione di Arpa Veneto, oltre 70 carotaggi per analizzare il terreno dello stabilimento e altri 16 carotaggi all’esterno dell’impianto secondo un piano di valutazione condiviso con l'agenzia regionale. Siamo a completa disposizione degli organi ambientali e di controllo per un pieno accesso ai nostri terreni nello spirito di collaborazione che ribadiamo".

G.Z.

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