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Trissino

Pfas, indagati
nove manager
della Miteni

La sede della Miteni a Trissino
La sede della Miteni a Trissino
La sede della Miteni a Trissino
La sede della Miteni a Trissino

VICENZA. Nove avvisi di garanzia sono stati notificati dalla Procura di Vicenza ad altrettanti manager della Miteni Spa di Trissino, nell’ambito dell’inchiesta sull’inquinamento da Pfas (le sostanze perfluoro alcaline) sul territorio. Lo rende noto la stessa società berica, precisando inoltre che è stata posta sotto sequestro l’area «in cui i tecnici ambientali Miteni nei giorni scorsi hanno ritrovato un deposito di materiale di presumibile origine industriale, fuori dallo stabilimento e in prossimità del torrente Poscola».

Il personale dell’azienda, precisa Miteni, ha dato piena disponibilità e collaborazione per l’esecuzione degli atti disposti dall’autorità giudiziaria, così come l’attuale proprietà e l’attuale gestione «hanno fatto fin dal suo insediamento, con ogni istituzione».

Miteni sottolinea che «il seppellimento di rifiuti ai margini dello stabilimento, avvenuto presumibilmente negli anni Settanta, è un potenziale danno contro la collettività, contro i lavoratori di Miteni e contro l’azienda stessa. Il sequestro e l’approfondimento dei fatti da parte della Procura di Vicenza - precisa - è un atto che va a tutelare tutte le persone, il territorio e chi ha sempre operato nel pieno rispetto delle leggi e dell’ambiente». 

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