Le prime 21 mucche bio pezzate rosse sono arrivate nella loro nuova casa, nell'azienda agricola Juvenilia, a Giavenale. Dopo il furioso incendio del 26 gennaio che ha portato al macello 44 animali su 70, ora la famiglia Pinton riparte, grazie anche alla grande solidarietà ricevuta dai tanti amici della "fattoria del cuore".
L'azienda, che si occupa principalmente della vendita di latte, si è trovata con la produzione praticamente dimezzata dopo il rogo partito da un carro miscelatore, che ha distrutto un'ampia ala della stalla, usata anche come rimessa, silos e stoccaggio delle rotoballe, finendo con l'intossicare e ustionare 44 mucche, giudicate inguaribili dai veterinari per i gravissimi danni riportati, fino alla cecità.
La solidarietà dei vicini di stalla e quella dei frequentatori della fattoria è stata commovente. «Grazie anche alle tante donazioni è stato possibile compiere il primo grande passo per guardare al futuro - annuncia Davide Pinton -. Siamo andati direttamente in Austria per scegliere le prime nuove vacche da latte con cui far ripartire la nostra stalla. Quando sono arrivate, nella tarda serata, eravamo tutti emozionati, perché si è concretizzato il prezioso sostegno di chi ci vuole bene».
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Il prodotto principale della fattoria è infatti il latte biologico, conferito interamente a Latterie Vicentine e, dopo il danno subito, il lavoro si era praticamente fermato. Nella stalla di Juvenilia era presente tutto il ciclo vitale della bovina da latte. «Le nostre mucche rappresentano una storia di cure e genetica di oltre 30 anni. Tutti gli animali erano nati nella nostra azienda. Trent'anni andati in fumo».
Ma ora si riparte e la fattoria si sta preparando a riaccogliere tutti i bambini che quotidianamente andavano, come tappa fissa, a salutare gli amati bovini.