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Monticello Conte Otto

Bimbo di 2 anni morto in piscina. Il dolore del papà: «Voglio la verità»

Attesa per i funerali del piccolo Jordan Oduro. L'autopsia avrebbe confermato la ricostruzione del dramma. La procura ha iscritto il nonno paterno sul registro degli indagati.
Kenneth Oduro con il figlioletto Jordan
Kenneth Oduro con il figlioletto Jordan
Kenneth Oduro con il figlioletto Jordan
Kenneth Oduro con il figlioletto Jordan

È stata effettuata ieri (martedì 18 luglio) dall'anatomopatologo Vito Cirielli l'autopsia sul corpo del piccolo Jordan Isaac Oduro, il bimbo di appena due anni che sabato pomeriggio ha perso la vita nella piscina di casa in via Monte Cengio a Cavazzale di Monticello Conte Otto. Dopo un esame approfondito e durato diverse ore, l'esperto professionista nelle prossime settimane consegnerà nelle mani del pubblico ministero che sta conducendo l'indagine, Gianni Pipeschi, la sua relazione. Al momento, sull'indagine c'è il massimo riserbo ma è quasi sicuro che il bimbo sia deceduto in seguito a una sindrome da annegamento.

Indagato il nonno

La procura, come noto, dopo il dramma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, iscrivendo - è un atto dovuto - sul registro degli indagati il nome del nonno paterno del piccolo, Fabio Valerio, 59 anni, manager di Monticello Conte Otto. Quel giorno c'era lui a casa ad accudire il nipotino, visto che la mamma di Jordan - la figlia di 21 anni dell'indagato - era uscita. Ma il nonno si sarebbe assopito e il bimbo, dopo essersi aperto un cancelletto, avrebbe raggiunto la piscina dove è poi caduto, morendo annegato. Questi almeno i primi esiti in seguito agli accertamenti dei carabinieri, che hanno acquisito le immagini registrate dell'impianto di videosorveglianza dell'abitazione.

Il papà del piccolo Jordan

Sul dramma ieri è intervenuto anche Kenneth Oduro, 24 anni, barista, residente a Vicenza, il padre del bambino, che non vive più con la ex compagna. Il giovane, che si dice sconvolto per la tragedia, precisa solamente di voler «conoscere la verità». È assistito dagli avv. Giovanni Ceroni e Marco Napolitano; non ha chiesto l'assistenza di un consulente di parte per l'autopsia, ma nella serata di ieri ha raggiunto la mamma di Jordan per organizzare con lei i funerali, visto che nella giornata di oggi la procura firmerà il nulla osta per la sepoltura del bambino. «Sono arrabbiato poiché sono stato informato molte ore dopo la tragedia, in maniera casuale. Nessuno mi ha contattato, né ho trovato chiamate al telefonino. Perdere un figlio così è terribile». 

Marco Billo

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