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Gallio

Polemica in altopiano: «L'invito a Vannacci è motivo di tensione»

Sono sempre più numerose e trasversali le critiche all'iniziativa. Le posizioni di Cgil e opposizione consiliare

Non si placano le polemiche sull'arrivo a Gallio del gen. Roberto Vannacci, che presenterà il suo libro "Il mondo al Contrario". Dopo le consigliere regionali Vanessa Camani e Chiara Luisetto, del Pd, convinte che «dare spazio a un libro razzista e sessista non è fare cultura per i territori», dai banchi dell'opposizione consiliare di Gallio arrivano le prese di posizione di Andrea Pinaroli, Massimo Sambugaro e Loris Stella.

Le opposizioni criticano l'iniziativa

«Invitare il generale Vannacci a Gallio in questo momento storico è una scelta azzardata, di divisione e di tensione per la nostra comunità», affermano i tre consiglieri comunali. Vannacci nel suo scritto elenca ciò che ritiene le problematiche della società italiana di oggi, dalle occupazioni abusive delle abitazioni alle spese sostenuta per l'immigrazione irregolare invece che per le pensioni minime. Sono però le sue considerazioni sull'omosessualità, frasi come «normali non lo siete, fatevene una ragione», e sul femminismo, con le donne definite «moderne fattucchiere» a scatenare la controversia.

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«Inutile che il sindaco Emanuele Munari citi la libertà di parola quando lui è il primo a negarla - attaccano i consiglieri d'opposizione -. Da sempre Munari rifiuta il contraddittorio, che sta alla base della democrazia, rispondendo con ostilità a ogni parere discordante. Riteniamo che ospitare il gen. Roberto Vannacci, pur rispettando il diritto di espressione, vada ad alimentare la rottura che già sussiste a Gallio e nella comunità altopianese. L'ufficiale sostiene idee e opinioni lontane dal pensiero diffuso, sfiorando l'offesa a certe categorie sociali. A Gallio abbiamo bisogno invece di idee che conducano la comunità verso la solidarietà e la condivisione. Invece di sostenere queste iniziative sarebbe più opportuno investire su politiche sociali ora carenti, come la reintroduzione al mondo del lavoro».

L'attacco all'iniziativa di ospitare l'ufficiale-scrittore è trasversale, dunque. Le consigliere regionali Camani e Luisetto, infatti, hanno affermato: «Mai come in questo momento, circondati da conflitti e odio crescenti, le parole hanno un peso, e ospitare chi scrive farneticazioni è irresponsabile. Abbiamo bisogno di messaggi positivi e di sostegno vero alle nuove generazioni». Posizione, infine, condivisa anche dalla Cgil, con il segretario provinciale Giampaolo Zanni che aggiunge: «Non condividiamo la scelta di dare diffusione a certe opinioni culturali ed etiche».

Gerardo Rigoni

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