POZZOLEONE. È morta per soffocamento Leila Kinser, la donna americana di origini russe, uccisa il giorno di Pasquetta all’interno della sua abitazione di Pozzoleone dal marito Bradley Joel Kinser che poi si è tolto la vita tagliandosi la gola. È quanto emerge dall’autopsia effettuata all’ospedale di Vicenza dal dott. Dario Raniero, dell’Istituto di medicina legale di Verona.
Sin dalle prime ore dopo la scoperta dei cadaveri, gli investigatori avevano o ipotizzato la pista dell’omicidio-suicidio. La donna era stata rinvenuta a letto
senza ferite particolari, mentre l’uomo era stato ritrovato in bagno con la gola tagliata, dopo essersi provocato ferite più leggere anche sulle braccia.