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Vicenza

Villa Bonin si candida come discoteca-test e centro per i vaccini

Villa Bonin si candida come “discoteca test” in Veneto per il ritorno in pista da ballo  (Foto Archivio)
Villa Bonin si candida come “discoteca test” in Veneto per il ritorno in pista da ballo (Foto Archivio)
Villa Bonin si candida come “discoteca test” in Veneto per il ritorno in pista da ballo  (Foto Archivio)
Villa Bonin si candida come “discoteca test” in Veneto per il ritorno in pista da ballo (Foto Archivio)

Liberi di ballare. Quello che è mancato per un anno e mezzo potrebbe tornare ad essere presto realtà a Villa Bonin, il locale della movida vicentina selezionato con altri tre per vagliare l'ipotesi di un ritorno in pista in Veneto almeno a luglio. Senza però "green pass" come quello chiesto per l'evento del prossimo 5 giugno in un locale di Gallipoli.  Termoscanner all'ingresso e attività all'aperto, dove stare magari non proprio vicinissimi, sono gli elementi indicati dal Silb per mettere a punto un protocollo per la ripartenza.

«Il green pass viene chiesto a chi viaggia - sottolinea Fabio Facchini, titolare di Villa Bonin e presidente della Silb Fipe provinciale - ma andare in discoteca non è come fare una crociera. Va bene sperimentare e ci offriamo volontari, ma non possiamo immaginare che per fare una serata tra amici si debba esibire il pass».

Le discoteche vicentine si mettono invece a disposizione come hub vaccinali. «Offriamo le nostre strutture, per alcune giornate o serate - conferma Facchini - per andare ad intercettare quelle fasce di popolazione che potrebbero magari essere più restie alla vaccinazione».
 

Luisa Duso

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